Notizia dell’ultima ora: a quanto pare, i fornitori di Huawei devono affrontare restrizioni ancora più severe in merito alla tecnologia 5G. Il governo degli Stati Uniti con l’amministrazione Biden sta sta portando avanti le politiche emanate dal predecessore, stringendo le redini attorno al colosso cinese.
Huawei: la speranza di tornare al top sta svanendo
Stando a quanto si legge, Biden ha imposto condizioni più rigorose alle società correlate e legate al brand asiatico che hanno precedentemente acquisito licenze di esportazione per trattare con il produttore di apparecchiature di telecomunicazione.
Secondo un rapporto proveniente dal SCMP, il governo degli Stati Uniti ha posto nuove restrizioni per quanto concerne gli articoli utilizzati nei (o con i) prodotti 5G. Il nuovo divieto del 5G è in vigore già da questa settimana, secondo le fonti vicine alla questione. Con la nuova regola, l’amministrazione Biden ha creato una restrizione sull’esportazione di componenti come semiconduttori, antenne e batterie per dispositivi Huawei 5G. In altre parole, è stato realizzato un divieto più uniforme tra i licenziatari.
Per chi non lo sapesse, alcune aziende americane avevano precedentemente ricevuto licenze che consentivano loro di continuare a spedire chipset al gigante tecnologico cinese che avrebbero potuto persino essere utilizzati nella costruzione delle loro apparecchiature 5G. In precedenza, l’amministrazione Trump aveva inserito Huawei (insieme ad altre società cinesi) nella Black List del commercio, la “Entity List”, che sostanzialmente richiedeva alle aziende con sede negli Stati Uniti di acquisire una licenza per poter commerciare con il marchio.
E ora, sembra che la recente mossa dell’amministrazione Biden voglia spingere ancora più in là le restrizioni imposte da Trump. Inoltre, questo indica anche la posizione che la nuova amministrazione intende assumere contro la Cina e le società locali. Secondo William Reinsch, consulente senior presso il Center for Strategic and International Studies, “Vista da una certa prospettiva, si tratta di ripulire e correggere gli errori della precedente amministrazione“.
La domanda è ora la seguente: c’è possibilità di vedere nuovamente Huawei al top o la speranza è definitivamente cessata?