Secondo quanto si apprende, Huawei sta costruendo una cover per flagship in grado di aggiungere il modulo per la connettività 5G; l’idea, che era trapelata nei giorni scorsi, sembra che sia prossima al debutto ufficiale.
Un noto tipster su Weibo ha riferito che l’OEM cinese potrebbe presto svelare una custodia molto particolare per i suoi device dotati di solo modulo 4G; questo permetterebbe quindi di godere delle reti di ultima generazione, aggirando così i ban e le sanzioni imposte dal governo statunitense.
Huawei: come funziona la smart cover 5G?
Di fatto, lo sappiamo tutti: i telefoni di casa Huawei non possono godere di molte tecnologie americane e di chipset necessari per la costruzione di modem 5G. Questa cover però, potrebbe cambiare il destino delle cose e la tecnologia potrebbe rivelarsi uno strumento aggira-ban fondamentale. Bisogna solo vedere l’efficacia della potenza del sistema stesso.
Ad oggi si osserva che un telefono che gode del 5G nativo andrà sicuramente meglio di un accessorio esterno dotato di tale supporto, ma questo potrebbe consentire comunque velocità superiori alla media.
Non abbiamo ulteriori dettagli e conferme in merito; l’azienda non ha comunicato una data di rilascio e non l’ha neppure annunciata. L’insider ha solo dichiarato che la presunta custodia potrebbe essere “meno prestante” di un SoC dedicato, ma tant’è.
Non di meno, notiamo che il tipster ha anche condiviso sul web una foto che raffigura la cover in tutto il suo splendore. Nello specifico, notiamo il grande ritaglio per il modulo fotografico che somiglia incredibilmente con l’estetica del super flagship P50 Pro rilasciato di recente.
C’è una finitura molto bizzarra sulla parte posteriore, con una tinta nera opaca sulla parte principale e un gradient rosa/blu sulla parte laterale. Come si osserva dal rendering, ci sono bande di rete ovunque.
Notiamo che Huawei sta provando in tutti i modi ad aggirare le assurde sanzioni imposte dal governo statuntitense; prima dei ban, era un’azienda leader del mercato e adesso, grazie ai suoi numerosi brevetti, era in pole polition per la crezione del sistema di comunicazione 6G: come andrà a finire?