Il nuovo brevetto di Huawei rivela l’apertura variabile per le fotocamere di nuova generazione presenti sui futuri smartphone.
Huawei: come funziona l’ottica con apertura variabile?
L’apertura variabile, che una volta era esclusiva solo delle lenti delle reflex digitale e delle mirrorless digitale, ora è arrivata negli smartphone. Ogni anno, i produttori di smartphone cercano diversi progressi nel comparto imaging dei device. Allo stesso modo, abbiamo visto per la prima volta l’apertura variabile introdotta da Samsung nello smartphone Galaxy S9. Sony l’ha introdotta nei suoi terminali Xperia 1 III e Xperia 5 III.
Ora, il produttore cinese di telefoni Huawei sembra unirsi al settore; è stato trovato online un nuovo brevetto della compagnia denominato “Aperture, modulo fotocamera e dispositivo elettronico“.
Huawei ha depositato il brevetto presso la World Intellectual Property Organization, ma è stato scoperto per la prima volta da LetsGoDigital. Mostra il funzionamento dell’obiettivo ad apertura variabile. Le lamelle del diaframma sul sensore si aprono per ottenere quanta più luce naturale quando necessario e si restringono quando c’è già molta luce disponibile.
È interessante notare che le immagini brevettate sono diventate anche un rendering 3D grazie alla bravura del designer Technizo Concept. Queste immagini mostrano l’obiettivo della fotocamera e il modello 3D di uno smartphone. Bisogna ammettere che, in realtà, non rivela alcun dettaglio per quanto riguarda l’apertura variabile in particolare.
Comunque, tornando al brevetto, l’obiettivo ad apertura variabile di Huawei sembra avere sei lamelle. L’intervallo di apertura evidentemente varierà, ma non conosciamo tutti i dettagli in merito.
Ad esempio, Samsung aveva un intervallo di apertura di f/1.5 e f/2.4 e aveva otto lamelle. Inoltre, questa funzione era disponibile solo per un singolo obiettivo. La situazione è cambiata quando di recente è stato individuato un nuovo telefono del costruttore sudcoreano con un’apertura variabile su tutti gli obiettivi.
Per ora Huawei non ha rivelato i sensori all’interno dei quali deciderà di implementare la tecnologia ad apertura variabile. Secondo il concept di rendering 3D, il futuro device dell’azienda di Ren Zhengfei ha un obiettivo grandangolare, un sensore ultragrandangolare, un obiettivo mono, un teleobiettivo e un sensore 3D ToF.