HiSilicon è entrata nell’ambita classifica della Top 10 dell’industria globale dei semiconduttori nel primo trimestre del 2020, rendendo Huawei la prima azienda con sede in Cina a raggiungere tale traguardo.
HiSilicon nella Top 10
Il divieto degli Stati Uniti ha costretto Huawei a ripensare le sue strategie per quanto riguarda il mercato degli smartphone. La società cinese ha dovuto ricostruire il proprio ecosistema software, sotto forma di Huawei Mobile Services, per restare sulla cresta dell’onda a livello internazionale. Inoltre, si è mossa per rafforzare l’industria dei semiconduttori per continuare a progettare dispositivi per ogni fascia di prezzo. Grazie a questo sforzo continuo operato dal marchio asiatico, oggi HiSilicon di Huawei è entrata nella classifica dei primi 10 semiconduttori a livello mondiale, oltre ad essere la prima compagnia cinese ad fare capolino nell’ambiziosa selezione.
I risultati sono ancora più impressionanti se consideriamo che in un solo anno, la società è passata dalla quindicesima alla decima posizione, registrando una crescita del 54% su base annua, rispetto al primo trimestre del 2019. HiSilicon rappresenta circa il 14% delle vendite di TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, Limited) nel 2019 e, combinata con Apple, entrambe le compagnie riescono a garantire il 37% delle vendite totali di TSMC.
Oltre ad Huawei, un’altra azienda che si è unita all’elenco è NVIDIA. La compagnia – il cui quartier generale è a Santa Clara, in California – ha raggiunto la top 10 con un aumento del 37% in fatto di vendite, rispetto al primo trimestre del 2019.
TSMC – la più grande azienda indipendente di semiconduttori al mondo – ha registrato un aumento del 45% dei ricavi da un anno all’altro, soprattutto attraverso l’alacre contributo di quelle società che hanno venduto smartphone con chip a 7 nm, prodotti dall’azienda taiwanese.