Non c’è nulla di ufficiale, ma sembra che Google abbia chiesto alla Casa Bianca di rivedere le condizioni del ban commerciale imposto a Huawei perché i danni procurati – indirettamente – a Big G sarebbero troppo elevati. Infatti, il colosso di Mountain View continua a subire le conseguenze negative di non poter offrire i suoi GMS (Google Mobile Serivces) a bordo degli smartphone Huawei. Se la questione fosse sviscerata rapidamente, tutti i modelli di Huawei P40 potrebbero arrivare in Europa completi dei servizi di Big G.
Google chiede agli USA un passo indietro
Fra sospensioni temporanee e conferme, il ban commerciale che gli Stati Uniti hanno imposto a Huawei va avanti ormai da diversi mesi. Le prime conseguenze sono state immediatamente percepibili dagli utenti europei, che hanno visto arrivare sul mercato un Huawei Mate 30 Pro potentissimo, ma castrato dei GMS: a bordo, solo gli HMS, che si preparano a fronteggiare al meglio il nostro mercato, ma sono ancora in crescita. La stessa sorte toccherà al nuovissimo Huawei Mate Xs e – forse – anche ai futuri Huawei P40, se le cose non cambieranno.
Un danno economico, quello procurato dal ban, che non colpisce solo il colosso cinese, ma anche i partner americani con i quali la stessa Huawei ha rapporti commerciali. Più di tutti, a risentirne sembra Google che, non potendo implementare i suoi servizi a bordo dei device di uno dei produttori di smartphone più potenti al mondo, non solo soffre un’importante perdita di denaro, ma rischia di ritrovarsi davanti un importante competitor. Infatti, è solo questione di tempo prima che i Huawei Mobile Services siano in grado di competere a pieno con i servizi offerti da Big G.
Sarebbe quindi per questo che, secondo alcune indiscrezioni, Google avrebbe chiesto agli Stati Uniti di fare un passo indietro sulla questione relativa al ban: anche una rimozione parziale sarebbe cosa gradita. Al momento non abbiamo conferme ufficiali in merito alla questione, ma siamo certi che Big G non tarderà a chiarire la sua posizione.