Huawei festeggia un buon inizio 2015

Vendite di smartphone in crescita, soprattutto nella fascia alta. L'obiettivo sono 100 milioni di unità vendute.

I conti tornano a Shenzhen: Huawei può festeggiare un inizio 2015 di ottimo livello, grazie a una crescita complessiva del giro d’affari di tutta l'azienda e prestazioni incoraggianti per la sua divisione device. Il fatturato per la prima metà dell'anno si assesta su 26,09 miliardi di euro, in crescita del 30 per cento: ma gli smartphone fanno ancora meglio, crescendo dell'87 per cento nel fatturato grazie al successo dei prodotti di fascia alta.

Huawei
Huawei

P8 e Mate 7 hanno contribuito in maniera decisiva a innalzare il "price point", ovvero il prezzo medio di vendita per singola unità del catalogo Huawei. In questo modo sono stati spediti nei primi sei mesi del 2015 48,2 milioni di apparecchi, cifra che con altre novità in arrivo a breve (atteso il Mate 8 all'IFA di Berlino, così come il phablet G8 di fascia media) potrebbe crescere tranquillamente fino a raggiungere i 100 milioni di pezzi entro la fine dell'anno. Cifra che terrebbe saldamente al quarto posto della classifica mondiale Huwaei, ormai ben piazzata in tutti i continenti meno uno.

Huawei P8
Huawei P8

All'appello manca solo il Nordamerica: lì, soprattutto negli USA, Huawei sconta una certa diffidenza legata al paese di origine dei suoi prodotti. Nel 2012 venne ventilata l'ipotesi che alcuni apparati venduti dalla cinese potessero essere forniti di dispositivi di sorveglianza e intercettazione a favore del governo di Pechino: circostanza sempre smentita dagli interessati e persino dalla Casa Bianca, e fino a oggi non ancora provata. Se riuscisse a superare questo scoglio, Huawei si troverebbe la strada spianata anche negli Stati Uniti: paese nel quale in passato sono arrivati moltissimi cellulari prodotti da Huawei per conto terzi, semplicemente marchiati con il brand altrui.

Huawei Mate 7
Huawei Mate 7

In ogni caso, il portafoglio prodotti di Huawei si va facendo a mano a mano più interessante: la controprova è senza dubbio il successo decretato dalle vendite e l'aumento del prezzo medio d'acquisto, segno che le funzioni inserite nei suoi prodotti piacciono ai consumatori finali. Il fatturato della cinese comunque è ancora fortemente radicato in madrepatria: sebbene anche in Europa inizi a farsi decisamente notare, più della metà dell'introito della divisione device arriva ancora dalla Cina.

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