Huawei esce dalla produzione dei chip di fascia alta. L’annuncio è avvenuto direttamente per voce del Presidente, Richard Yu, in occasione della conferenza China Info 100. Si tratta di uno strappo atteso, ma in ogni caso clamoroso in virtù del fatto che si tratta di una scelta direttamente conseguenze all’ulteriore giro di vite sulle ritorsioni statunitensi nei confronti del nemico cinese. Gli ultimi Kirin sono in produzione, dopodiché Huawei dovrà trovare altre vie.
L’ultimo Kirin
Huawei è stato il primo gruppo contro il quale il Presidente Trump ha lanciato le proprie invettive ed ora è il terminale ultimo della sua strategia. L’interruzione avviene in virtù del fatto che non solo i ban si sono rivolti alla stessa Huawei, ma è stato altresì vietato l’utilizzo di tecnologie USA per la produzione dei chip dell’azienda cinese. I produttori in partnership hanno così interrotto le proprie collaborazioni: a questo punto Huawei si è trovata impossibilitata a procedere ed ha giocoforza dovuto alzare bandiera bianca.
Si sono accettati ordini fino al 15 maggio e gli ultimi chip saranno prodotti entro il 15 settembre. Quella di quest’anno, quindi, sarà l’ultima generazione di device basati su Kirin, dopodiché subentreranno nuove strategie delle quali al momento Huawei ancora non ha parlato. Le vendite della generazione 2020 sono previste in ribasso, sebbene non è chiaro se il problema sia legato alla produzione limitata di chip o se il problema sia più generalmente legata alla situazione sanitaria e di mercato attualmente in corso.
Si tratta di un momento cruciale nel braccio di ferro tra USA e Cina, con Huawei che si trova costretta a fare un passo indietro in attesa che la situazione possa rasserenarsi e si possa nuovamente tornare a parlare di mercato senza ostacoli geopolitici di sorta. L’ultimo dei Kirin sarà montato sui Huawei Mate 40.