Appena annunciato per il mercato cinese, il nuovo Huawei Ascend GX1 è tra i primi smartphone sul mercato dotato di CPU a 64 bit. Phablet di fascia media, segna ancora una volta l’interessante percorso tecnologico che l'azienda di Pechino sta portando avanti in questi mesi e anticipa con tutta probabilità quanto vedremo nel corso del 2015.
Huawei Ascend GX1
In vendita tramite l'e-commerce Huawei per 210 euro circa (1.590 yuan), il nuovo GX1 monta uno schermo da 6 pollici con risoluzione 720p sostenuto da un SoC Snapdragon 410 di Qualcomm (quad-core 1,2GHz) e 1GB di RAM. Lo storage interno si assesta su 8GB (espandibili con microSD), abbinato a una fotocamera posteriore da 8 megapixel e una anteriore da 2. Non manca connettività LTE (il terminale è dual-sim), Android KitKat 4.4 con l'Emotion UI di casa, e una batteria da 3.500mAh. Le dimensioni del dispositivo sono di 161×84,5×9,2mm, per 173 grammi di peso.
Huawei Ascend GX1
Le dimensioni non sono certo "tascabili", ma Huawei ha ormai preso l'impegno di ridurre al massimo i bordi dello schermo: in questo caso il GX1 vanta un interessante rapporto dell'80,5 per cento tra schermo e altre parti del frontale, senza tasti fisici, in modo tale da aumentare il senso di coinvolgimento guardando lo schermo e migliorare l'ergonomia dell'apparecchio.
Xiaomi e il benchmark 64 bit
Tra tutte, come detto la caratteristica che salta più all'occhio è senza dubbio il passaggio a una CPU a 64 bit: si tratta di una tendenza evidente per il settore, sulla scia di quanto fatto da Apple già con iPhone 5S e poi con iPhone 6. Anche altri marchi si sono già affacciati su questa nuova tecnologia, mentre qualcuno si sta organizzando in queste settimane: è il caso di Xiaomi, che starebbe preparandosi al debutto di un nuovo terminale equipaggiato con lo stesso processore (Qualcomm Snapdragon 410) ma schermo da 4,7 pollici, mentre fervono i lavori anche per la prossima ammiraglia Mi 5.
Xiaomi Mi 5