Huawei è ancora uno dei primi 3 marchi premium nel secondo trimestre del 2021, nonostante abbia perso quote di mercato in favore di Apple e Xiaomi.
Huawei è ancora in piedi, nonostante tutto
Secondo l’ultimo rapporto del servizio Market Pulse di Counterpoint Research, Apple continua a dominare il segmento premium con una quota di mercato superiore al 50% in tutti i principali Paesi nel secondo trimestre del 2021.
Aziende come OnePlus, Xiaomi e OPPO hanno conquistato una grande quota di mercato ma dietro a tutto questo c’è un grande contributo dato dalle sanzioni USA che hanno posto fine all’avanzata di Huawei.
Quella che era una quota di mercato del 17% nel secondo trimestre del 2020 è ora al 6% a livello globale per il colosso cinese di Ren Zhengfei. Questo calo ha dato abbastanza spazio ad Apple e Samsung per espandersi nel segmento.
Mentre l’OEM di Cupertino è riuscita a essere resiliente nell’approvvigionamento di componenti e ad ottenere buoni risultati, Samsung è stata terribilmente colpita dall’interruzione della produzione in Vietnam a causa della crisi di Covid.
Tuttavia, i nuovi Galaxy Z Flip3 e Z Fold3 dal prezzo aggressivo stanno aiutando la compagnia a riprendersi ciò che ha perso negli ultimi due mesi.
Ad ogni modo, si scopre che Apple non è stata l’unica realtà ad aver beneficiato del GAP che Huawei ha lasciato nel segmento premium; di fatto, anche marchi come Xiaomi e OPPO hanno avuto la loro giusta quota di guadagni. Entrambi ora stanno investendo e commercializzando pesantemente nel segmento premium in Europa e Cina.
OPPO con le sue serie Reno e Find e Xiaomi invece, guida le vendite con la line-up Mi 11. Quest’ultima è riuscita infatti ad occupare il terzo posto in più mercati, con una fetta importante in Europa. Per quanto riguarda OnePlus, la società di Pete Lau ottenuto un grande spazio dopo l’uscita di LG dal mercato degli smartphone e ha conquistato il terzo posto in Nord America.
Honor, insieme ad altri marchi cinesi, si unirà al settore di interesse con la sua serie Magic3 in Cina e all’estero per guadagnare una quota nel segmento premium, e questo potrebbe ridurre ulteriormente la quota di mercato di Huawei.
Nonostante questo calo, la compagnia cinese continua ad essere presente nei primi 3 marchi nel secondo trimestre del 2021 nel segmento premium a livello globale. Con il crescente tasso di penetrazione dei terminali 5G, Huawei avrà maggiori possibilità di crescere ulteriormente, ma il lato negativo è il raggio d’azione limitato che l’azienda ha.
Il segmento di punta è stato aperto e molti nuovi concorrenti sono in competizione con alcuni grandi attori. Dopo che la carenza globale di chipset sarà stata risolta, potremmo vedere i futuri sviluppi. Per il momento, non ci resta che restare alla finestra e guardare cosa accadrà.