Huawei non ha alcuna intenzione di utilizzare Harmony OS come sostituto del sistema operativo Android, almeno su smartphone. Evidentemente, non ha nemmeno alcun piano futuro per lo sviluppo di un eventuale dual boot (accoppiata Android/Harmony OS) su device già commercializzati. Ha ribadito la posizione del colosso cinese Joy Tan, President of Global Media and Communications di Huawei.
Huawei ci tiene ad offrire Android
Il portavoce del colosso cinese ha ribadito le intenzioni della società e la posizione che, fondamentalmente, ha mantenuto fin dall’inizio: gli utenti sono abituati ad Android e Huawei ha tutte le intenzioni di continuare ad usare l’OS del robottino verde, come ha sempre fatto. Il problema non è infatti il sistema operativo, ma sono i GMS, ovvero i servizi mobile di Google. In Cina gli utenti non li utilizzano e sono dunque abituati a una versione di Android che non li ha a bordo mentre – al di fuori dei confini orientali – le cose stanno in modo diverso: i GMS sono largamente utilizzati, presenziano praticamente su ogni terminale Android certificato da Big G.
Questo è il vero ostacolo da superare, rimpiazzare – in modo consono – i servizi mobile di Google, non più accessibili da Huawei dopo il ban impostogli dagli Stati Uniti. Il primo esperimento di sostituzione vede come protagonisti i servizi mobile di Huawei che – se Mate 30 arrivasse in commercio anche da noi in Europa – sarebbero presenti su ogni unità commercializzata: funzionerà? Come reagiranno gli utenti? Si tratta di un’autentica sfida.
