Huawei ha appena brevettato un nuovo sistema di controllo dei droni che utilizza l’intelligenza artificiale (AI). Sappiamo bene che l’OEM cinese è un gigante della tecnologia a 360° e vanta una presenza in diverse categorie che spaziano dall’elettronica di consumo alle apparecchiature per le telecomunicazioni. Adesso si legge che l’azienda starebbe esplorando nuove categorie, tra cui UAV (Unmanned Aerial Vehicle) o Droni.
Huawei: come funziona il brevetto?
La società ha richiesto dei brevetti relativi ai droni e il suo ultimo patent è stato pubblicato con il numero CN110737212B denominato “UAV Control System and Method”. Sebbene il documento sia stato pubblicato questo mese, la società lo ha richiesto addirittura nel mese di luglio 2018.
Come suggerisce il titolo stesso, il brevetto è relativo al sistema di controllo e al metodo di gestione del drone. Stando a quanto si evince, il sistema suggerito in questo documento include un’unità di attività, un primo modulo di azione, una pletora di sensori, un primo modulo di funzione, un piano di elaborazione collaborativa e un ulteriore modulo di risposta, tra gli altri.
Si legge che le informazioni del velivolo vengono inviate al primo modulo di funzione e al primo modulo di risposta dal primo modulo di azione. Dopo aver ottenuto i dati attraverso i sensore e aver eseguito le azioni comandate, il tutto viene elaborato dal sistema mediante un chipset che sfrutta l’intelligenza artificiale.
Qualche settimana fa, abbiamo segnalato un altro brevetto di Huawei relativo ai droni che si chiama “Unmanned Aerial Vehicle Identification Module and Storage Method”: questo descrive in dettaglio come funziona l’identificatore fisico e il metodo di archiviazione per leggere e tenere traccia delle informazioni di un velivolo radiocomandato durante il suo intero ciclo di vita.