Huawei brevetta lo smartphone con due schermi

Huawei ha appena pubblicato un nuovo brevetto che svela uno smartphone dotato di un secondo display quadrato posto nella parte posteriore.
Huawei brevetta lo smartphone con due schermi

Un brevetto pubblicato di recente da Huawei rivela un modo piuttosto insolito di sbarazzarsi di alcune cornici, usando un secondo display abbastanza grande per fare selfie e qualche altra attività.

Smartphone a due schermi per Huawei

Huawei non è sicuramente uno dei produttori con le tendenze più eccentriche per quanto riguarda il design degli smartphone – anche se consente principalmente al suo sub marchio Honor di sperimentare -, ma ultimamente ha pubblicato un brevetto che descrive un telefono a doppio schermo piuttosto curioso. I telefoni con doppio schermo non sono propriamente dei dispositivi nuovi: gli esempi più recenti sono lo ZTE Nubia X e il telefono Vivo NEX Dual Display Edition, ma lo smartphone che potrebbe aver ispirato il brevetto di Huawei è lo strano Meizu PRO 7 del 2017.

Sulla base del brevetto, il modello di Huawei ha un secondo schermo a forma quadrata che occupa metà parte superiore della zona posteriore del device, appena al di sotto del comparto fotografico orizzontale formato da tre telecamere. Il secondo display del brevetto di Huawei appare abbastanza grande ed efficace per fare dei selfie, ma non abbastanza ampio da svolgere funzioni più importanti come l’esperienza su Nubia X o NEX DDE suggerisce.

Il brevetto dell’azienda cinese offre anche un’interessante configurazione con tre telecamere: una ha una lente quadrata, cosa che fornisce lo spunto per ipotizzare un obiettivo a zoom periscopico: ricordiamo che lo stesso tipo di fotocamera dovrebbe debuttare sullo smartphone Huawei P30 Pro il 26 marzo.

Il prototipo a due schermi di Huawei, come è possibile notare dall’immagine, non è totalmente privo di cornici: è infatti presente un piccolo notch che, supponiamo, potrebbe essere dedicato per alloggiare un singolo sensore Time-of-Flight (ToF) concepito per il riconoscimento facciale 3D o, semplicemente per scattare foto.

Nell’attesa che questo brevetto si realizzi o meno – non tutte le idee prodotte dalle OEM vedono poi la luce – ricordiamo che i ben più reali Huawei P30 e Huawei P30 Pro, dovrebbero essere dotati di specifiche molto interessanti: 6/8 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione il primo, 8 GB di RAM e 128/256 GB di spazio di archiviazione il secondo. Entrambi avranno come processore il SoC Kirin 980 e per il P30 Pro potrebbe essere prevista anche una costosa versione 5G con 12 GB di RAM integrati.

Fonte: Slashgear

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