Attenzione: grande svolta per Huawei. Dopo un anno e mezzo di sofferenze continue, pian piano, stanno iniziando ad arrivare le buone notizie. A quanto si evince, sembra che Qualcomm abbia ricevuto ufficialmente la licenza per fornire (vendere, n.d.r.) chipset al colosso cinese.
Huawei: siamo vicini alla fine del nefasto periodo?
Se vi ricordate, lo scorso anno, il Governo degli Stati Uniti (o per meglio dire, l’ex presidente uscente Donald Trump) ha reso impossibile la vita della nota azienda Huawei, vietandole – sempre più – il diritto di commercializzare con enti e compagnie americane. Un vero e proprio ban che ha sempre avuto quel sapore agrodolce di dittatura egoistica di un uomo, solo contro tutti, che ancora oggi fatica ad accettare le decisioni che vanno contro la sua ristretta mente.
Huawei, dal canto suo, ha reagito con dignità presentando dispositivi interessanti con HMS, ha investito cospicue somme per la creazione di uno store di app virtuali proprietario alternativo al Play Store (AppGallery) e molto altro ancora.
L’ultimo pesante “stop” ha vietato a società come TSMC di vendere i propri SoC alla società di Ren Zhengfei. In precedenza, Intel si legge che avesse ricevuto il permesso di vendere i suoi processori proprietari all’azienda, mentre Samsung e LG hanno ricevuto una licenza per commercializzare i loro pannelli OLED alla compagnia. Adesso, le società produttrici di chip di memoria, tra cui SK Hynix e MediaTek, spingono per chiedere la medesima autorizzazione.
In precedenza, il presidente di Huawei Guo Ping aveva affermato che la società sarebbe stata disponibile ad utilizzare i chip Qualcomm nei suoi smartphone, qualora quest’ultima avesse ottenuto una licenza. A tal proposito, pare che ci sia un nuovo rapporto proveniente dai media cinesi IThomes, che rivela che Qualcomm abbia ricevuto l’agognata certificazione per la fornitura di SoC a Huawei. La notizia al momento appare ufficiosa e non ufficiale, pertanto prendetela con le dovute accortezze e distanze.
Se questo si rivelasse veritiero, le prossime line-up di fascia alta della società – comprese le serie P e Mate – potrebbero essere dotate di chipset Snapdragon. Inoltre, Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) avrebbe richiesto in questi giorni, una licenza per la realizzazione di chipset per Huawei. Forse c’è la possibilità che il chipmaker taiwanese riceva l’autorizzazione: è presto per cantare vittoria, ma incrociamo le dita.