Per quanto possa sembrare molto strano, TSMC, il gigante taiwanese leader nella realizzazione di semiconduttori, avrebbe ottenuto una licenza dagli Stati Uniti per fornire chip a Huawei. Si sarebbe giunti dunque ad un vero e proprio punto di svolta.
TSMC chiede a Trump il via libera
Secondo un rapporto pubblicato da sina.com, tramite PhoneArena, l’azienda avrebbe chiesto all’amministrazione Trump di poter tornare a fornire Huawei dei suoi chip. La risposta sarebbe stata in parte positiva ma si limiterebbe a quelle che gli Usa definiscono però “tecnologie mature” e dunque proporre sugli smartphone Huawei processori sottodimensionati, in quanto costruiti con sistemi di vecchia generazione.
Se il rapporto si rivelasse veritiero, si tratterebbe di una brutta notizia per la casa cinese poiché tutti i chip moderni sono basati su processi a 10nm, 7nm, 5nm e non a 28nm come quelli alla quale Huawei potrebbe avere accesso. Nonostante ciò, TSMC dovrebbe aver fornito abbastanza SoC Kirin 9000 per la nuova serie di smartphone Huawei Mate 40, che verrà lanciata nel corso di questo mese. La domanda che ci si pone è come la società sopravviverà da quel momento in poi, dato che la maggior parte dei fornitori ha dovuto abbandonare Huawei dolo l’inasprimento del ban dello scorso 15 settembre. Allo stato attuale, sia Huawei che TSMC non si sono ancora espresse ufficialmente sulla vicenda.
Huawei era entrata in sorta di “modalità di sopravvivenza” con l’avvicinarsi della data sopra menzionata. Dopo aver accumulato scorte abbastanza importanti di chip, la società ha iniziato a guardarsi intorno, sperando in nuove opzioni da poter rintracciare per restare al passo con i competitor. Tuttavia, almeno per il momento, gli Stati Uniti sembrerebbero aver chiuso tutte le porte. Per TSMC potrebbe però esserci qualche piacevole novità. Recentemente ha infatti annunciato un aumento del 14,7% su base trimestrale delle entrate per il terzo trimestre del 2020.
Sebbene ciò sia dovuto in gran parte all’elevato numero di chip acquistati da Huawei, un aumento del 21,65% su base annua rispetto al 2019 rappresenta un dato davvero significativo. Un recente rapporto finanziario di TSMC afferma che le entrate hanno toccato quota 84,488 miliardi di yuan ($ 73,9 milioni di dollari), riuscendo a battere il record relativo al quarto trimestre dello scorso anno. E se da una parte, i mancati nuovi ordini di Huawei siano stati sostituiti da quelli di casa Apple, resta il fatto che l’azienda sta perdendo uno dei suoi clienti più importanti.
E’ certo però che Huawei dovrà presto ricorrere ai ripari per reperire nuove risorse a cui potersi affidare per poter riemergere nei settori degli smartphone e del tech e poter tornare a recitare il ruolo di protagonista come accaduto fino a questo momento. Sicuramente, le ultime vicende stanno rallentando notevolmente il piano di sviluppo del colosso cinese ed il taglio alla corsa al 5G anche in Belgio, ne è la dimostrazione.