Sono in molti a pensare che la Cina, in futuro, aiuterà la Russia ad aggirare le sanzioni imposte dai governi occidentali. Huawei, nota azienda tech che è stata fortemente colpita dai ban statunitensi, ha comunicato sempre di voler restare neutrale in merito. Sembra che, in fondo, prevalga ancora un certo istinto di “sopravvivenza” nella società cinese.
Il colosso di Ren Zhengfei infatti, sa bene che aiutare la Russia significa affossare ancora di più la sua posizione nel settore della telefonia mondiale, già fortemente in crisi.
Huawei aiuterà la Russia o no?
Ora leggiamo che poche settimane fa si è svolto un meeting presso il Ministero dello sviluppo digitale russo; hanno partecipato molti operatori telefonici (MegaFon, MTS, Rostelecom, Vimpelcom e Tele2). L’obiettivo ultimo della riunione era quello di parlare delle collaborazioni futuri con le compagnie estere e si è scoperto che proprio Huawei aveva smesso, di recente, di donare alla nazione delle stazioni base ai provider. Di fatto, è sembrato che la compagnia avesse scelto di farsi da parte nella spinosa vicenda fra occidente e Russia. Al momento sono solo speculazioni perché non è arrivato nessun comunicato ufficiale in merito.
Riportiamo le parole della fonte a Kommersant:
Con Huawei si è sviluppata la situazione peggiore: l’azienda non si mette in contatto e non dice inequivocabilmente se è uscita dal mercato o meno, nonostante abbia interrotto la vendita di apparecchiature.
Come il governo cinese, anche Huawei sembra essersi messa “in stallo” in merito alla vicenda Russia-Ucraina e a tutte le implicazioni geopolitiche che ne comporta.
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