Huami sta realizzando una mascherina certificata N95, corrispondente a FPP3, il livello più alto per i dispositivi di protezione individuale (DPI) che non interferisce con lo sblocco degli smartphone basato su riconoscimento facciale. Un metodo veloce per accedere al proprio device che nei prossimi mesi potrebbe essere compromesso dall’obbligo, se non di legge quanto meno civile, di indossare delle mascherine facciali precauzionali.
Le protezioni facciali certificate N95 (e FPP3) sono le più efficaci per filtrare anche particelle molto piccole e nocive che potrebbero essere presenti nell’aria che si respira. Sono il tipo di maschere facciali che devono indossare, ad esempio, gli operatori sanitari per tutelare la propria salute e quella dei propri assistiti. Proprio i medici sono coloro che più a lungo indossano questi DPI, che hanno però lo svantaggio (al pari di altre mascherine meno efficaci) di interferire con lo sblocco degli smartphone tramite riconoscimento facciale.
Huami, azienda leader nel settore degli indossabili smart a livello globale, nota soprattutto per la collaborazione con Xiaomi per lo sviluppo degli smartwatch Mi Band, sta lavorando per risolvere questo fastidioso problema, sviluppando una mascherina facciale che non impedisce lo sblocco del telefono.
Il progetto Huami per le mascherine facciali
L’iniziativa Huami prende il nome di “Project uSmile 🙂“. Lo scopo del progetto è quello di alleviare gli effetti psicologici del distanziamento sociale. Huami osserva che le maschere tradizionali impediscono alle persone di vedere le espressioni facciali e le emozioni di altre persone, mettendo di fatto una barriera alle normali interazioni sociali.
Per ora non si hanno stime di quando il prodotto sarà disponibile, ma nel frattempo Huami ha condiviso delle immagini rendering del concept di questo dispositivo indossabile, che è una maschera respiratoria autodisinfettante con un filtro N95 sostituibile.
Si chiama “Aeri” e consentirà agli utenti di mostrare in qualche modo le loro espressioni facciali ed emozioni, ma anche di poter sbloccare lo smartphone con riconoscimento facciale, come gli iPhone di Apple iPhone 11 e i Google Pixel 4.
Come è possibile tutto ciò: semplice, la copertura del volto è trasparente ed è realizzata con una tecnologia antiappannamento, poi tra gli altri componenti ci sono una cornice traslucida, un cuscinetto filtrante sostituibile (i filtri sono due, ai lati della maschera), una luce UV integrata che si attiva quando la maschera è collegata all’alimentatore (tramite una porta USB-C), garantendo la sua disinfezione, una ventola che ha il compito di raffreddare la maschera in ambienti caldi e umidi e un sensore AQI in grado di fornire informazioni in tempo reale su qualità dell’aria, umidità, frequenza respiratoria ed espirazione del filtro.
A completare il tutto la possibilità di agganciare alla maschera una visiera di protezione degli occhi e di personalizzare con vari colori cinghie e filtri. La maschera verrà realizzata con materiali morbidi e flessibili in modo da poter ottenere una perfetta aderenza al viso e quindi una maggiore protezione dagli agenti esterni.
Il progetto Aeri sembra promettente, ma prima di ricevere la certificazione N95 sarà necessario che superi i dovuti test di laboratorio.