HTC Exodus 1S è il successore del primo smartphone per gestire criptovalute. Un terminale molto particolare, per questo è quindi necessario non fermarsi alla apparente scheda tecnica da device entry level: le sue potenzialità sono nella possibilità di gestire un intero bitcoin, per ora solo quello, direttamente sullo smartphone.
HTC Exodus 1S: i dettagli
Come anticipato, si tratta di un terminale che strizza l’occhio al sistema delle blockchain, ma per ora supporta solo i bitcoin. La sicurezza è garantita da un mix fra hardware e software, che culmina nell’app wallet Zion, che permette di gestire il proprio portafogli, verificando le transazioni ed eseguendone di nuove.
Il terminale riesce a gestire un intero bitcoin che vi ricordiamo avere un peso di 250/260GB ed essere destinato a crescere di 60GB all’anno. Per questa ragione, è fondamentale avere a bordo del terminale una microSD: i 64GB di storage sono molto pochi per soddisfare questa task e non è l’unico requisito hardware basico. Anche il processore è uno Snapdragon 435, al quale sono affiancati 4GB di RAM. Il sistema operativo è invece Android 8.1.
Lo schermo, sebbene con rapporto d’aspetto allungato, è comunque un pannello IPS da 5,7″ con risoluzione HD+. Le fotocamere, una posteriore e una anteriore, sono entrambe da 13MP. L’ingresso per la connessione al PC e la ricarica della batteria è ancora di tipo microUSB. Come anticipato, la scheda tecnica di questo terminale è decisamente basica, tanto che la stessa HTC consiglia di eseguire le operazioni più complesse, che sfruttano la blockchain, quando il terminale è collegato a una fonte di corrente elettrica.
Non è stato ancora reso noto il prezzo del dispositivo e non sappiamo se, com’è stato per il predecessore, occorrerà pagarlo con criptovaluta.