Honor Play 20 Pro è appena stato lanciato silenziosamente sul mercato; il device gode di un pannello con tecnologia OLED e di un processore MediaTek Helio G80 sotto la scocca.
Honor Play 20 Pro: le caratteristiche
L’ex sub brand di Huawei ha svelato – senza alcuna presentazione – il nuovo telefono di fascia media per il mercato cinese. Si tratta di un nuovo modello della gamma Play 20. Ricordiamo che l’iterazione vanilla della gamma ha visto la luce pochi mesi or sono.
Uno dei punti salienti dello smartphone in questione è proprio il meraviglioso schermo OLED, ma le sorprese non finiscono qui. Presente anche un sistema a quattro sensori e un chipset octa-core Helio G80.
Il Play 20 Pro ha un prezzo di 1.699 CNY (~ $ 263) per la sola variante da 8 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione. Attualmente è disponibile solo in Cina e non prevediamo che raggiunga presto i mercati globali. Tuttavia, il telefono potrebbe essere lanciato in alcune regioni asiatiche al di fuori della Cina.
Il mediogamma è dotato di un display OLED da 6,53 pollici con risoluzione FullHD+. Vanta una tacca a goccia che cela la selfiecam e dispone del supporto per la gamma di colori DCI-P3. Lo schermo funge anche da scanner di impronte digitali in-display per la sicurezza dei dati degli utenti. In primo piano, ha una fotocamera selfie da 16 MP e ha un sistema a quattro lenti nella parte posteriore.
La configurazione posteriore comprende uno snapper principale da 64 Megapixel, seguito da una ultra grandangolare da 8 MP, da un macro da 2 e infine da un’unità di profondità da 2 Mega aggiuntivi. Il modulo si inserisce in un frame quadrato avente anche il flash LED all’interno.
Sotto il cofano, il SoC MediaTek Helio G80 con 8 GB di RAM alimenta il device. Ha una memoria interna da 128 GB, ma non siamo sicuri che disponga dello slot microSD per l’espansione della memoria. Comprende anche una batteria da 3.800 mAh con supporto per la fast charge da 22,5 W. La società asiatica afferma che si potrà ricaricare il prodotto da 0 a 100 in soli 65 minuti.
