Dopo la vendita di Honor da parte di Huawei, sappiamo che la divisione della compagnia cinese diventerà un brand indipendente al 100% e i servizi post-vendita non verranno influenzati dall’operazione appena conclusasi.
Honor: i vecchi clienti non devono temere nulla
Come si vociferava già da diverso tempo, il colosso cinese Huawei ha confermato di aver venduto il suo sottobrand Honor a Zhixin New Information Technology Co.Ltd. Il nuovo proprietario è un consorzio di oltre 30 agenti e rivenditori che facevano parte di Honor e dello Shenzhen Smart City Development Group Co. Ltd.
L’accordo include la vendita di “tutte le risorse aziendali relative al marchio Honor” e afferma inoltre che, “una volta completata l’acquisizione, Huawei non deterrà alcuna quota della nuova società Honor“. Sebbene i dati finanziari per l’accordo siano ancora sconosciuti, si ritiene che siano circa 15,2 miliardi di dollari.
Zhao Ming, che lavorava come Presidente d’Onore quando la società faceva parte di Huawei, è ora diventato l’amministratore delegato dell’entità indipendente. Insieme a lui, molti altri dirigenti senior della compagnia cinese pare che si stiano unendo alla nuova azienda.
La compagnia che ha acquisito la divisione Honor ha assicurato che le operazioni della società rimarranno stabili e non ci saranno problemi per quanto concerne l’assistenza post-vendita. Inoltre, ha anche aggiunto che i clienti potranno usufruire di tutti i servizi originali proposti dal brand finora. I nuovi prodotti che vedranno la luce d’ora in avanti invece, saranno serviti attraverso il sistema di assistenza di Zhixin.
Ricordiamo che Huawei ha deciso di vendere il suo sottobrand in un momento in cui la società deve affrontare diversi ostacoli per continuare a fare affari. Essendo Honor un marchio stand-alone, potrà continuare a realizzare e lanciare nuovi smartphone e altri dispositivi, senza doversi preoccupare delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti. Torneranno i servizi Google sui futuri smartphone Honor quindi? Molto probabile.
Ricordiamo che il marchio è uno dei principali brand di smartphone a livello globale, grazie al suo ampio portafoglio di dispositivi di fascia bassa e media. Sarà interessante vedere quale asso nella manica tirerà fuori il nuovo proprietario di Honor e come si comporterà dopo essersi allontanati dall’ombra del gigante in declino.