La line-up di punta di Honor supererà la gamma di device Mate e le serie P di Huawei: questo è quanto affermato dal CEO del nuovo brand indipendente, Zhao Ming. Sappiamo infatti che Honor si è recentemente separato dalla casa madre e adesso viene considerato come un marchio autonomo e capace di scelte proprie, oltre che slegato dai ban statunitensi che hanno afflitto il colosso cinese negli ultimi due anni.
Honor è ambiziosa: vuole competere con i “grandi”
La società ha lanciato lo smartphone Honor V40 e ha alcuni altri dispositivi top di gamma in cantiere. L’amministratore delegato della società Zhao Ming ha confermato che l’azienda presenterà il suo smartphone di punta entro la fine dell’anno sotto la linea Magic. Ora, afferma che tale serie di prodotti di punta di Honor supererà i dispositivi di casa Huawei.
Questo è un progetto piuttosto ambizioso in quanto le serie Mate e P sono ben accolte sul mercato (soprattutto quello interno) e rappresentano un punto di riferimento per le prestazioni della fotocamera nel panorama mobile, tra l’altro.
Honor ora mira a essere un marchio tecnologico iconico a livello globale e la società potrà accedere a tutte le risorse necessarie grazie alla separazione da Huawei: servizi Google, processori, chipset, componenti e molto altro ancora. Poiché Huawei sta affrontando le sanzioni degli Stati Uniti, di fatto questa non può avere legami con gli USA. Ma queste restrizioni non si applicano più all’ex sub-brand.
Un recente rapporto ha rivelato che Honor Magic 3 verrà alimentato dal chipset Qualcomm Snapdragon 888, così da competere con i terminali premium degli altri brand. È stato anche riferito che ci sarà uno smartphone Magic X, che probabilmente sarà il primo pieghevole della compagnia.
Oltre ai dispositivi di punta, l’azienda ha pianificato anche il lancio di alcuni telefoni e tablet di fascia media entro la fine dell’anno. Honor ha sicuramente una gamma interessante di device in cantiere per il 2021 che potrebbero dare all’azienda la spinta necessaria per attirare gli utenti, consentendo così al CEO di raggiungere il suo obiettivo.