Honor ha appena annunciato la nuova tecnologia Image Engine che migliora le capacità di imaging sugli smartphone della serie Magic3.
Honor Magic3: ecco l’Image Engine
Il noto produttore di smartphone con sede in Cina che recentemente è diventato un marchio indipendente, ha annunciato ufficialmente la sua tecnologia di fotografia informatica integrata auto-sviluppata Honor Image Engine.
La feature può essere utilizzata per la raccolta di informazioni multidimensionali e multimodali e si basa sull’algoritmo di fotografia informatica dell’intelligenza artificiale dei flagship del marchio. “Può creare un’esperienza di immagine che va oltre la percezione dell’occhio umano“, secondo quanto riferito dall’azienda.
Attualmente è disponibile solo per gli smartphone della serie Magic3, ovvero la linea di punta della compagnia; Honor afferma che l’Image Engine è stato integrato con il chipset della serie Snapdragon 888, e questo fa sì che le immagini scattate da obiettivi diversi si completino a vicenda al fine di ottenere un miglioramento complessivo della qualità dell’immagine.
Con questa tecnologia, la serie Magic3 può scattare contemporaneamente due fotografie con la camera principale e con l’obiettivo ultra wide; l’immagine viene quindi fusa attraverso un potente calcolo. La foto con pixel più alti riempirà i dettagli dell’area centrale, aumentando la nitidezza dell’80% e migliorando la qualità complessiva.
Per evitare transizioni brusche dopo la fusione, c’è un algoritmo di livellamento intelligente che regola in modo smart l’area liscia, rendendo le foto fuse più naturali.
Ricordiamo che Honor era il sub brand di Huawei e faceva affidamento sull’utilizzo delle tecnologie sviluppate dal gigante cinese sui propri smartphone, incluse quelle legate al settore dell’imaging. Ora che l’OEM cinese non fa più parte della casa madre, ha sviluppato una propria funzionalità per le camere dei suoi terminali premium.
Da quando è diventato un marchio indipendente, Honor sta cercando di essere sempre più autosufficiente e di ridurre la dipendenza da altre società. La compagnia sta inoltre allacciando rapporti con nuovi fornitori così da rafforzare la propria catena di produzione. Di recente ha collaborato con Microsoft per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche intelligenti e integrate.