L’ultima ammiraglia di Honor, l’Honor V30 Pro vanta una fotocamera principale con sensore Sony IMX600 RYYB Quad Bayer da 40 megapixel, come quello montato sullo smartphone Huawei Mate 30 Pro. Una quantità di pixel decisamente ampia e più o meno in linea con le attuali tendenze del mercato. Ma nel prossimo futuro, nel 2020, il marchio cinese non ha intenzione di assecondare la strategia degli altri produttori di smartphone, che puntano soprattutto ad aggiungere pixel ai sensori fotografici per arrivare a risoluzioni da record.
Il responsabile marketing della società, Kailiang Shen, sembra porsi sulla stessa linea di pensiero espressa in altre occasioni dai manager di altre case di produzione, secondo i quali più che ad aumentare il quantitativo di pixel bisogna puntare ad ottimizzare il connubio tra hardware e software di gestione della fotocamera.
Honor: più qualità con i pixel grandi
Honor, dunque, non seguirà altri produttori che hanno già rilasciato o stanno per rilasciare telefoni con fotocamera da 100 MP o anche più. L’opinione espressa da Shen su Weibo è che un tale quantitativo di pixel, su un sensore montato su un dispositivo mobile, non si possa ottenere senza ridurre la dimensione dei pixel ad almeno 0,8 μm. Ma questo va a scapito della qualità delle immagini stesse perché, secondo il manager, i pixel da 1 μm sono i più piccoli in grado di garantire una buona qualità dell’immagine.
Ecco perché, secondo Kailiang Shen, Honor sceglierà di introdurre pixel di grandi dimensioni, piuttosto che puntare ad una risoluzione più elevata, per le sue ammiraglie del 2020, migliorando così la sensibilità alla luce e ottenendo, quindi, immagini con più dettagli e meno rumore.
C’è da dire che gli attuali sensori fotografici Quad Bayer combinano i pixel adiacenti in un unico pixel andando di fatto, anche se percorrendo una strada più complessa, a raggiungere lo stesso obiettivo.
A questo punto non ci resta che attendere il primo Honor del 2020 dotato di fotocamera con pixel più grandi per confrontare l’efficacia delle due diverse strategie in termini di qualità delle immagini scattate.