Nokia: uno smartwatch con Wear OS ed eSIM al MWC?

Nokia potrebbe lanciare al prossimo MWC 2020 uno smartwatch con sistema operativo WearOS e supporto eSIM per effettuare chiamate senza smartphone.

Tra le grandi aziende che saranno presenti al prossimo Mobile World Congress, che si terrà a Barcellona dal 24 al 27 febbraio 2020, ci sarà anche HMD Global e in questa occasione presenterà diverse novità a marchio Nokia. Ad essere presentati in questa occasione dovrebbero essere l’ammiraglia Nokia 9.2 PureView e i nuovi telefoni Nokia 8.2 5G di fascia medio-alta, insieme ad altri device mobile di minore rilievo.

Ma le novità non si limiteranno solo alla presentazione di nuovi smartphone, si parla anche di gadget e accessori di basso profilo come un mini proiettore, una mini stampante e un power bank, nonché di due possibili nuovi smartwatch Nokia, uno dei quali sarà molto probabilmente un fitness tracker a basso costo, ma l’altro dovrebbe essere uno smartwatch completo, dotato anche di funzionalità di connettività mobile, con eSIM integrata.

Smartwatch Nokia al MWC 2020

Secondo alcuni rumors, lo sviluppo di uno dei due smartwatch Nokia sta subendo dei rallentamenti, dunque non è ancora chiaro se HMD Global lo riuscirà a portare al MWC 2020. Si tratta, secondo le indiscrezioni, di uno smartwatch con possibile supporto eSIM per consentire al suo possessore di effettuare chiamate, anche senza collegarsi allo smartphone, e caratterizzato dalla presenza di Wear OS come sistema operativo (la certificazione di Google sembra confermare questa caratteristica). Probabilmente ci sarà anche una versione dotata solo di GPS e Bluetooth ad affiancare la variante con eSIM.

In ogni caso, se tutto dovesse essere confermato, si tratterà di uno smartwatch piuttosto completo e, forse, capace di competere con l’Apple Watch. Per il momento i dettagli sono ancora scarsi e non si sa neanche a quali mercati sia destinato questo wearable prodotto da HMD Global. Se il lancio avverrà effettivamente nel corso dell’evento spagnolo sarà altamente probabile la sua disponibilità in alcuni territori europei, Italia compresa. Più difficile sembra invece una sua possibile diffusione negli States.

Fonte: Twitter

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