Come tutti sappiamo, infatti non si parla d’altro, da diversi giorni Russia e Ucraina sono impegnate in un conflitto che sta preoccupando tutti. Non è esclusa la possibilità che possa trasformarsi in una terza guerra mondiale che avrà ripercussioni a livello globale. Sembra però che già da questi giorni alcune conseguenze si stiano già facendo sentire anche nei noti siti di eCommerce online.
Non sono solo le notizie dei mass media a farci capire che le cose non stanno andando bene. Ma a preoccupare ci sono alcuni avvisi di noti eCommerce che stanno allertando gli utenti a causa di possibili ritardi sulle spedizioni proprio per le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina.
A queste si aggiungono le proteste dei corrieri che devono far fronte a un aumento spropositato dei costi carburante. In media si parla di un rincaro pari al 40% in solo un anno. Il fatto che molti camionisti si siano fermati sta facendo ritardare le consegne di molti eCommerce che si affidano al trasporto su ruote per raggiungere i clienti.
eCommerce di eBay e Unieuro avvisano i clienti: possibili ritardi sulle consegne
Sostanzialmente sono due gli eCommerce che, da qualche giorno, stanno avvisando gli utenti con un comunicato ufficiale sulle loro pagine in merito a possibili ritardi sulle consegne. eBay e Unieuro hanno fatto da apripista perché consapevoli che le proteste dei camionisti e il conflitto tra Russia e Ucraina stanno producendo conseguenze a lungo termine.
eBay, infatti, ha parlato proprio di tutti e due e nel suo comunicato ufficiale – di seguito riportato – ha spiegato agli utenti perché le spedizioni in questi giorni potrebbero subire ritardi. Per quanto riguarda le spedizioni da e per l’Ucraina o la Russia ha spiegato:
A causa della situazione di conflitto in corso, i servizi di invio verso l’Ucraina sono stati sospesi. I pacchi attualmente in transito saranno restituiti automaticamente al mittente o verranno messi in giacenza per la consegna in data da definire. Le spedizioni verso la Russia potrebbero essere sospese a breve. Consigliamo, per il momento, di posticipare le spedizioni dirette a questa destinazione, in attesa di comunicazioni ufficiali da parte dei vettori.
Ovviamente, il colosso degli eCommerce, ha anche citato il problema delle proteste dei camionisti che riguarda fondamentalmente l’Italia:
A causa delle proteste in atto da parte di alcune organizzazioni locali di autotrasportatori, dal 24 febbraio 2022, fino a nuova comunicazione, i corrieri stanno predisponendo ogni misura al fine di limitare al minimo l’impatto sui clienti, ma prevedono che si possano verificare forti ritardi nell’esecuzione del servizio. Pertanto suggeriamo di organizzare le spedizioni, tenendo conto di quanto descritto, posticipando l’invio. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà.
Unieuro e le proteste degli autotrasportatori
Diversamente da eBay, Unieuro ha menzionato solo le proteste degli autotrasportatori tra le cause di possibili ritardi nelle spedizioni che gli utenti potrebbero riscontrare in questi giorni. Nella Home Page del suo sito dedicato all’eCommerce ha così scritto:
A causa delle proteste di alcuni trasportatori, le consegne degli ordini potrebbero subire ritardi nelle zone interessate.
All’appello manca Amazon che per ora sembra non essere toccato da tali problemi. Restiamo aggiornati e aspettiamo come si evolverà la situazione.