È guerra aperta negli Stati Uniti contro lo spamming
sui cellulari, ovvero l’abitudine di inviare agli utenti numerosi messaggi contenenti
segnalazioni pubblicitarie.
La goccia che sembra aver fatto traboccare il vaso
è stato l’invio, da parte di un’azienda che vende accessori per cellulari,
di centinaia di migliaia di messaggi ai clienti della AT&T Wireless, una
delle più importanti aziende telefoniche americane.
Dopo questo episodio è cresciuto a dismisura
il numero di persone che si sono attivate perchè vengano approvate al
più presto delle leggi che facciano diventare lo spamming sui cellulari
una pratica illegale, in quanto costituisce un’irritante violazione della privacy
di chi riceve questi messaggi.
I responsabili di Plugout,
il sito responsabile dell’ultimo spamming di massa, si sono giustificati dicendo
che le piccole realtà, in mancanza di capitali, devono essere creative
per uscire dell’anonimato e ricorrere alle forme di promozione più insolite.
Dopo il polverone scatenato dalla vicenda non è difficile immaginare
che la notorietà e le vendite per questa azienda siano aumentate notevolmente.