Nonostante il possesso obbligatorio del Green Pass, per determinate attività, sia ormai alle porte, c’è ancora tantissima confusione. Soprattutto non è chiaro come poterlo ottenere attraverso un tampone. Valgono anche quelli rapidi, è vero, ma quali effettivamente si possono sfruttare? Ad esempio, è possibile fare un autotest, sfruttando quelli presenti su Amazon?
Cerchiamo di fare chiarezza, prendendo le informazioni direttamente dal sito ufficiale del governo.
Green Pass e tamponi: basta quello comprato su Amazon?
Abbiamo già provato a rispondere a questa domanda, pur non avendo ancora risposte ufficiali. Sebbene gli autotest in vendita su Amazon siano molto economici (sono infatti esauriti, ma torneranno presto in stock), non è possibile sfruttarli per ottenere un Green Pass. Possono essere validi strumenti per fare un’autovalutazione rapida (anche quelli sierologici), alla quale poi dovrà seguire un tampone eseguito da un professionista.
Resta quindi il dubbio: quali sono allora i tamponi che possono permettere di ottenere un Green Pass temporaneo? La risposta ufficiale è fra le FAQ del governo e non potrebbe essere più chiara:
Attualmente i test validi per avere la Certificazione verde Covid-19 sono i seguenti:
- test molecolare: permette di rilevare la presenza di materiale genetico (RNA) del virus; questo tipo di test è effettuato su un campione di secrezioni respiratorie, generalmente un tampone naso-faringeo.
- test antigenico rapido inserito nell’elenco comune europeo: apre una nuova finestradei test antigenici rapidi per COVID-19: questo test effettuato tramite tamponi nasali, orofaringei o nasofaringei permette di evidenziare rapidamente (30-60 min) la presenza di componenti (antigeni) del virus. Deve essere effettuato da operatori sanitari o da personale addestrato che ne certifica il tipo, la data in cui è stato effettuato e il risultato e trasmette i dati per il tramite del Sistema Tessera Sanitaria alla Piattaforma nazionale-DGC per l’emissione della Certificazione.
- Sono al momento esclusi autotest rapidi; test salivari; test sierologici.
Quindi, l’unico modo per ottenere l’ambita certificazione verde, in questo momento, è quella di effettuare un test (molecolare o antigienico rapido) tramite l’ausilio di operatori professionisti. Saranno poi loro a trasmettere i risultati alla Piattaforma Nazionale DCG, permettendo di ricevere (in caso di esito negativo del tampone) la Certificazione Verde.
Una decisione assolutamente sensata, considerando che gli autotest fatti in casa potrebbero facilmente dare risultati sbagliati oppure essere contraffatti.