Sono in molti a chiedersi fino a quando sarà necessario avere il Green Pass cartaceo o digitale, sul proprio smartphone, da mostrare a ogni ingresso in diversi luoghi pubblici e non. La road map che sta portando alla fine dello stato di emergenza Covid-19 è ormai stata delineata dal Governo Draghi che, salvo un aumento sostanziale dei contagi, dovrebbe terminare al 31 marzo 2022. Scopriamo insieme tutte le tappe e le date per uscire dalla pandemia. Dalla certificazione verde, passando per lo smart working e fino alle riaperture previste, vediamo cosa possiamo aspettarci nei prossimi giorni.
Green Pass: ecco tutte le novità
Una delle misure più controverse che ha destato molte polemiche è stata l’adozione del Green Pass. La certificazione verde non è piaciuta a diversi politici, ma anche a molti cittadini italiani. Tuttavia è stato uno dei provvedimenti che, stando ai dati registrati, ha saputo contingentare i contagi, migliorando la situazione pandemica insieme alla campagna vaccinale di massa.
Nondimeno, sono tanti coloro che non vedono l’ora di non dover più portare con sé il Green Pass fisico o digitale sul proprio smartphone. Ma tutti coloro che sono alquanto allergici a questa disposizione, dovranno attendere ancora un po’. Infatti, il Governo Draghi ha deciso di stabilire un programma graduale prima di eliminare del tutto la certificazione verde. Ecco le date più importanti e, per ora, certe di queste tappe:
- 1° aprile 2022: non sarà più necessario mostrare il Green Pass Rafforzato per consumare all’aperto seduti ai tavoli di bar e ristoranti;
- a giugno 2022: si ipotizza che non sarà più necessaria la certificazione verde per consumare al chiuso ai tavoli di bar e ristoranti;
- ad aprile 2022: non sarà più obbligatorio mostrare il Green Pass per accedere in piscine all’aperto;
- alla fine di aprile 2022: basterà la certificazione verde base e non rafforzata per entrare nei negozi.
Ci sono alcuni partiti, tra cui la Lega, che spingono ad abolire il Green Pass Rafforzato agli studenti per accedere sui mezzi pubblici. La proposta è quella di permettere a coloro che hanno più di 12 anni di salire solo con il tampone negativo.
Smart working, vaccinazione obbligatoria e riaperture
Per quanto riguarda il vaccino obbligatorio, il termine ultimo per sanitari, docenti, forze dell’ordine e lavoratori ultracinquantenni è stato stabilito al 15 giugno 2022. Solamente da questa data si procederà a eliminare l’obbligo del Green Pass Rafforzato per le aziende, gli uffici, il lavoro autonomo e i lavoratori pubblici.
Dal 10 marzo 2022, salvo imprevisti, saranno riaperte le visite di 45 minuti al giorno per i familiari con un parente ricoverato in ospedale. Per accedere basterà fare un tampone dopo aver completato il ciclo vaccinale. Per chi ha già fatto la terza dose non sarà necessario. Da quella data sarà possibile mangiare e bere nelle sale cinematografiche e nei teatri dove potranno riaprire i bar, anche se la chiusura era prevista fino al 31 marzo 2022.
Per quanto riguarda lo smart working, dal 31 marzo 2022 le aziende potranno contattare i propri dipendenti e stabilire le modalità di rientro in quanto non sarà più obbligatorio. Infine, il sistema di colori delle regioni non sembra essere un elemento che abbandonerà l’Italia così velocemente. Molto probabilmente rimarrà solo la zona rossa così da intervenire e contingentare pericoli in caso estremo di contagi da Covid-19.