Ricerche di mercato condotte sul mercato giapponese
mostrano che la produzione di telefoni cellulari compatibili con le applicazioni
realizzate con il linguaggio Java2 Platform Micro Edition (J2ME) raggiungerà
solo in questo trimestre 4.65 milioni di unità, ovvero circa il 31 per
cento dell’intera produzione di cellulari destinati a questo paese.
Entro la fine dell’anno si stima saranno circa
20 milioni i telefoni giapponesi compatibili con Java e la loro percentuale
di penetrazione supererà il 40 per cento, grazie all’acquisizione di
nuove funzionalità e al lancio di servizi dedicati.
Per il momento in Giappone solo gli utenti del
gestore NTT DoCoMo hanno a disposizione i cellulari Java, prodotti da Matsushita,
Nec, Mitsubishi Electric e Sony. J-Phone ha annunciato a dicembre un’alleanza
con il gruppo britannico Vodafone per lo sviluppo di cellulari compatibili J2ME.
Entro la prossima estate presenteranno insieme il primo telefonino Java, dotato
di funzioni di produttività personale e di gestione delle informazioni.