Governo contrario alla cessione degli stabilimenti Nokia Siemens Networks

Il governo ribadisce la propria contrarietà all'intenzione di Nokia Siemens di cedere gli stabilimenti italiani.

Il ministero dello Sviluppo economico ribadisce la propria contrarietà all’intenzione di Nokia Siemens di cedere gli stabilimenti italiani di Marcianise e Cassina dÈ Pecchi.

È la posizione che il consigliere per le politiche industriali del ministro Bersani, Umberto Minopoli e il capo segreteria tecnica Franco Raffaldini hanno espresso nel corso dell’incontro con le Organizzazioni Sindacali Nazionali e Locali e i rappresentanti della Nokia Siemens.

Al centro della riunione, le linee di riorganizzazione illustrate dal nuovo Gruppo. "È un fatto grave ­ spiegano Minopoli e Raffaldini – che il gruppo Nokia-Siemens non abbia accolto l’invito del Ministro Bersani a riconsiderare le proprie decisioni. Anche alla luce delle iniziative che si prefigurano in Italia nel campo dell’ammodernamento delle reti di TLC, della diffusione della banda larga e dell’importanza di un retroterra nazionale solido di attività produttive e di ricerca sarà, infatti, tanto più indispensabile ­rimarcano- far leva su quei soggetti che intendono partecipare alla sfida italiana nei nuovi investimenti per le telecomunicazioni".

Anche le Organizzazioni Sindacali, presenti all’incontro, hanno manifestato la propria contrarietà a questo piano sia sotto il profilo industriale, che del sistema paese con specifico riferimento al comparto dell’elettronica, che dei riflessi occupazionali.

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