Google, via le sue app da Android in Russia

Guai in Russia per BiG: entro un mese deve rivedere gli accordi con i produttori hardware.

Da molte parti Google viene accusata di abuso di posizione dominante. Anche in Russia, dove l’ente per la regolamentazione e l’antitrust ha infatti stabilito che l’azienda dovrà separare le sue applicazioni da Android. Yandex in particolare si è lamentata del fatto che Google costringa i produttori hardware a preinstallare e dare maggiore risalto ai suoi servizi se vogliono poter usare il Play Store, negozio virtuale che include circa un milione di applicazioni.

Ciò, secondo la Federal Anti-Monopoly Service, limita la possibile scelta dei consumatori poiché spinge in maniera evidente gli utenti verso i servizi di Google. “Per ripristinare la concorrenza sul mercato, Google dovrebbe rivedere gli accordi con i produttori di dispositivi mobile entro un mese ed escludere clausole anti-competitive”, si legge in una comunicazione ufficiale diramata nella giornata di lunedì 5 ottobre.

La nuova icona di Google
La nuova icona di Google

“Speriamo che la decisione della FAS aiuterà a ripristinare una concorrenza onesta sul mercato” ha commentato Yandex, aggiungendo che il peso di tale decisione “dipenderà da come verrà applicata”.

Per Google potrebbe essere un duro colpo. Il suo business si basa in larga parte sui suoi servizi e i dati che le applicazioni raccolgono sugli utenti. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Google potrebbe inoltre essere multata per un valore tra l’1 e il 15 per cento dei guadagni derivanti dai suoi servizi dove sia stata verificata una violazione.

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