Recentemente vi abbiamo parlato di come gli SMS potrebbero tornare a nuova vita. Questo grazie all’attenzione che l’ultima novità di Casa Cupertino ha introdotto nel nuovo sistema operativo iOS 18 su iPhone per iMessage. Stiamo parlando del supporto Rich Communication Services (RCS). Ed è proprio per questo che Google ha deciso di trollare Apple.
Come suo solito, Big G ha subito colto l’occasione per pubblicare un video, disponibile sul suo canale Made by Google e proposto nella sua versione integrale qui sotto, dove prende letteralmente in giro la “Mela Morsicata”. Era da tanto che Google pressava Apple affinché introducesse lo standard RCS nella sua messaggistica, così che Pixel e iPhone potessero condividere immagini qualitativamente elevate tramite messaggio di testo.
Il video, che si inserisce nel trend #BestPhonesForever, segue la stessa linea. Nello specifico c’è sempre un Pixel che trolla un iPhone. Alcuni utenti hanno apprezzato anche questo ennesimo video. Altri utenti lo ritengono l’ennesimo video di cattivo gusto. Al di là del parere degli utenti resta chiaro il fatto che Google non perde mai occasione per canzonare Apple.
Google trolla Apple: da dove nasce la sfida
Il nuovo troll di Google ad Apple è stato pubblicato sul canale YouTube Made by Google e fa parte della serie #BestPhonesForever. Non sappiamo la reazione di Casa Cupertino a questo contenuto. Sappiamo invece la reazione che l’introduzione del supporto Rich Communication Services (RCS) anche sui dispositivi Apple di GSMA.
In un comunicato ufficiale, l’organizzazione globale che unifica l’ecosistema mobile per sviluppare e fornire innovazioni, ha spiegato che questa tecnologia potrebbe a breve portare a un’ulteriore novità. Questa novità è la crittografia end-to-end, ora disponibile solo su app di messaggistica istantanea come WhatsApp, ma che potrebbe arrivare anche per i messaggi di testo SMS.
Sono tante le sfide che dovranno essere affrontate per raggiungere questo obiettivo. Nel frattempo Google investe un po’ del suo tempo per trollare Apple.