Giugno è il mese del “Pride” e Google si tinge dei colori dell’arcobaleno per celebrare l’orgoglio di appartenenza alle comunità LGBTQ+. L’app Google Wallpapers inoltre, preinstallata sui dispositivi Pixel – ma disponibile per tutti tramite il Play Store – aggiunge nuove categorie di sfondi per celebrare l’orgoglio “Pride”. Ricordiamo che da noi l’applicazione si chiama semplicemente “Sfondi”; fate attenzione a non incappare in eventuali app fasulle. Verificate sempre che il distributore sia quello ufficiale; in questo caso, Google.
Google: supporto alle comunità LBGTQ+
Aprendo l’applicazione e selezionando “Le mie foto” adesso comparirà una nuova categoria dove troveranno posto nove sfondi in totale con titoli divertenti come “Dazzling Unicorn”, “Cloud 9” e via dicendo; sono tuti molto colorati e mantengono un look simile alla carta, proprio come reca lo slogan “Keep Looking”.
La raccolta Pride apparirà ogni qualvolta si aprirà l’app o si eseguirà l’avvio dalla schermata principale; inoltre Google ha aggiornato Art, Earth e molti altri raggruppamento nel 2018 con nuove immagini. Le ultime aggiunte in relazione al tempo sono state quelle delle categorie “Seascapes” e “Solid Colours”. Durante l’ultima anteprima per sviluppatori di Android 11, Google ha inoltre sperimentata uno nuova interfaccia riprogettato per l’app, salvo poi tornare all’attuale implementazione.
Today’s SCOTUS decision is another step forward in the fight for equality for all LGBTQ+ people. We stand with our LGBTQ+ employees, including our trans community – this #Pride, we’re proud to support orgs like @TrevorProject who continue to drive change. https://t.co/bp4SOg2Dva
— Sundar Pichai (@sundarpichai) June 15, 2020
Il nuovo Pride Google Wallpapers arriva in un momento in cui la società americana ha effettuato un importante donazione di 1,2 milioni di dollari ad oltre 70 organizzazioni LGBTQ+ provenienti da tutto il mondo. Inoltre l’azienda ha ribadito il suo impegno, mediante un tweet del CEO Sundar Pichai, nel supportare la causa e il progetto di Trevor, il più grande ente al mondo volto ad aiutare le comunità di giovani che, a causa del sessismo, del razzismo e dell’omofobia, hanno problemi di natura psicologica.
L’organizzazione vuole aiutare, fornendo supporto ed aiutando a prevenire tutti i suicidi giovanili (e non solo) legati all’instabilità emotiva dovuta alla grande quantità di odio che circola nel mondo.