In questi giorni si sta parlando molto di Pixel C e buona parte di quello che si dice è fortemente critico nei confronti del tablet ibrido voluto da Google. Big G si sta già muovendo in questo senso, anzitutto rendendo disponibili i codici sorgenti sotto la voce Pixel C ("dragon") nell’area dedicata agli sviluppatori: in tal modo permetterà ai produttori di custom ROM come Cyanogen di sviluppare versioni alternative del sistema operativo che integrino quelle funzionalità di cui il tablet di Google sarebbe carente.
Pixel C
Come per tutti i Nexus, Google ha anche pubblicato le immagini del suddetto dispositivo alla voce "ryu" for Pixel C, da "flashare" tramite fastboot. Nel frattempo, in molti si aspettano che Google faccia la sua prima mossa portando almeno la funzionalità multi-finestra in Pixel C o magari una "factory images" con Chrome OS. Stando all'autorevole 9to5 Google, inizialmente Pixel C aveva a bordo proprio l'OS dei Chromebook. Da parte nostra ci auguriamo che Big G prenda la giusta decisione, considerato l'alto livello dell'hardware e la linea estetica del dispositivo, che al momento è penalizzato solo dal suo OS.