Lo streaming musicale rappresenta ormai la modalità più diffusa di fruizione dei contenuti musicali, con un mercato constantemente in crescita che sta facendo registrare numeri davvero importanti, basti pensare alle aziende che hanno deciso di investire come Apple e Google.
All’interno di questo settore, Songza era uno dei servizi più apprezzati dagli utenti, sia per l'accesso gratuito alla biblioteca dei contenuti, sia per alcune funzioni molto utilizzate come ad esempio la possibilità di poter settare il tipo di musica a seconda dell'umore, della posizione, del momento della giornata.
Nonostante questo, però, l'app ha cominciato ad essere "stritolata" dai colossi del settore, cominciando pian piano a cadere in disuso fino a quando Google ha deciso di intervenire.
Nel corso del 2015, infatti, Big G ha cominciato ad operare l'acquisizione di Songza, nella logica di poter integrare tutte le funzioni così apprezzate dell'app con il proprio servizio di streaming musicale, appunto Google Play Music.
Songza
L'operazione è ormai in dirittura d'arrivo e così, a partire da gennaio 2016, gli utenti potranno utilizzare tutte le funzioni native di Songza all'interno di Google Play Music, andando così ulteriormente a migliorare il servizio.
Una notizia che sicuramente fa felici noi utenti e che testimonia ancora una volta l'attenzione di Google nei confronti delle "piccole" realtà, che possono però contribuire ad ampliare l'offerta del Colosso di Mountain View.
In tal senso pensiamo all'acquisizione di Nest, che ha permesso a Big G di potersi aprire al mercato della domotica, con le implicazioni che ormai tutti quanti abbiamo imparato a conoscere.