Sono passati un paio di anni dalla prima apparizione degli smartphone pieghevoli sul mercato. Tuttavia, ci sono alcuni OEM di telefonia che devono ancora svelare un dispositivo foldable. Google è uno di questi.
Google Pixel Fold: cosa sappiamo?
Quest’anno abbiamo assistito al lancio di molti prodotti aventi un pannello pieghevole: il Galaxy Z Fold3, il Galaxy Z Flip3, il Mi Mix Fold. Ora, un nuovo rapporto ha rivelato l’esistenza di uno smartphone pieghevole di BigG, il Google Pixel Fold.
Google ha recentemente lanciato Android 12 Beta 4. Nell’ultima versione dell’app Google Camera , gli sviluppatori hanno trovato quattro dispositivi in arrivo aventi nome in codice Oriole, Raven, Passport, Slider. Tra questi, Oriole e Raven sono la nuova serie in uscita questo autunno; corrispondono al Pixel 6 e Pixel 6 Pro.
Tuttavia, ci sono rapporti secondo cui il “Passport” è uno smartphone pieghevole. Secondo le speculazioni, il nome di questo prodotto sarà Google Pixel Fold. Inoltre, ci sono rapporti secondo cui questo foldable potrebbe arrivare già fra pochi mesi.
Secondo i rapporti, i nuovi gadget dell’OEM di Mountain View sono dotati del chip personalizzato Tensor e sembra che disporranno di fotocamere di prim’ordine. Ciò suggerisce che Pixel Fold avrà buone prestazioni sul comparto imaging. Questa non sarà del tutto una sorpresa perché l’azienda è una delle migliori nel campo dell’ottimizzazione fotografica per telefoni.
Pixel 6 è dotato di un display FHD+ da 6,4 pollici con una frequenza di aggiornamento di 90Hz. Tuttavia, il 6 Pro utilizza un pannello QHD+ da 6,7 pollici con una frequenza di aggiornamento di 120Hz.
Entrambi i flagship hanno tre fotocamere posteriori, ma il Pixel 6 Pro ha un tele con zoom 4x. Dalle informazioni finora, il chip Tensor dovrebbe essere un chip AI. Ciò significa che sarà in grado di elaborare direttamente i modelli AI e ML sul telefono. Questo consentirà inoltre agli utenti di avere una migliore esperienza fotografica, di riconoscimento vocale e molto altro ancora. L’accento pare che verrà posto sull’assistente vocale, sulle capacità di traduzione online e offline, i sottotitoli e di dettatura.