Google Pixel Fold, con nome in codice “Pipit“, si affaccia su Geekbench e riaccende l’interesse dei tantissimi utenti Android che vorrebbero mettere le mani sul primo foldable realizzato dal colosso di Mountain View. Le ultime informazioni sul device indicano chiaramente che l’azienda hi-tech sta lavorando sul progetto e lo sta testando in lungo e in largo; il passaggio su Geekbench, inoltre, ci offre la possibilità di valutare in anteprima l’hardware su cui sarà basato.
Google Pixel Fold “Pipit” si affaccia da Geekbench
Dalle informazioni pubblicate in rete scopriamo che Google Pipit è basato su un processore octa-core con quattro core con frequenza base pari a 1.8 GHz, due core con frequenza a 2.80 GHz e altri due core con frequenza a 2.5 GHz; la GPU è invece la Mali G78. A tutti gli effetti sembra proprio che questa versione del primo foldable di Google sia basato sul processore Google Tensor svelato per la prima con la serie Google Pixel 6, il che sottolinea la volontà dell’azienda di continuare a seguire la strada dei “chip fatti in casa”.
Il device in questione, inoltre, monta 12 GB di RAM, Android 12, e ha raggiunto un punteggio pari a 4.811 in single core e 11.349 in multi core. Alcuni dettagli pubblicati da 9to5google rivelano che il device dovrebbe montare un sensore principale Sony IMX363 da 12 MP, sensore ultra grandangolare Sony IMX386 da 12 MP e un altro sensore Sony IMX355 da 8 MP; il pannello interno, invece, è atteso con una fotocamera Sony IMX355 da 8 MP.
Queste informazioni ricalcano i precedenti rumor che vedono il foldable di Google con una fotocamera di qualità inferiore rispetto a quella disponibile sulla serie Google Pixel 6, evidentemente per evitare di cannibalizzare le vendite dei nuovi smartphone di fascia alta.