Nel mese di ottobre dello scorso anno Google ha annunciato le nuove Pixel Buds di seconda generazione, degli auricolari true wireless capaci di garantire un suono di elevata qualità con funzionalità smart in AI con un design minimal e discreto che si adatta ad ogni orecchio. Dopo un primo annuncio, è arrivata finalmente la commercializzazione ufficiale: Pixel Buds sono disponibili in colorazione “Clearly White” nel territorio statunitense.
Google Pixel Buds: funzionalità e design
Alcuni dei progettisti delle nuove Pixel Buds hanno rilasciato delle dichiarazioni a seguito del lancio, in cui hanno spiegato le principali funzionalità dei nuovi auricolari smart di casa Google.
La prima funzione che deve avere un paio di cuffie smart true wireless è proprio l’accoppiamento veloce ed immediato con il dispositivo di riferimento. Ethan Grabau, Product Manager, spiega che in azienda hanno sviluppato la modalità di “Fast Pair” proprio per eliminare quei fastidiosi problemi legati alla connettività bluetooth in modo da offrire agli utenti un uso dinamico e rapido delle cuffie.
Il secondo focus sul quale Jane Lee e il suo team di ingegneri dei sistemi audio si sono concentrati è proprio la funzionalità legata alle chiamate, grazie a dei sensori speciali e microfoni “beamforming” capaci di garantire conversazioni limpide con un’ottima acustica in fase di ascolto e un’ottima ricezione da parte dell’interlocutore. L’uomo ha dichiarato infatti: “È tornato particolarmente utile in queste ultime settimane per me lavorare da casa con due giovani figlie “.
Non si può non citare un suono adattivo che si adatta a seconda dell’ambiente circostante; questa funzione – forse una delle più innovative del settore – consente di eclissare temporaneamente i rumori dell’ambiente circostante grazie a sensori che rilevano gli elementi acustici che possono disturbare l’ascolto di una chiamata, un podcast o una canzone. Frank Li, ingegnere UX, spiega:
Adaptive Sound regola temporaneamente e delicatamente il volume per adattarsi al nuovo rumore nel tuo ambiente e torna alla normalità dopo che si è dissipato. Funziona in modo simile alla luminosità automatica sullo schermo del telefono: si adatta momentaneamente al mondo che ti circonda per rendere un po ‘più semplice l’esperienza di utilizzo del dispositivo.
L’utilizzo del dispositivo senza mani è una delle prerogative che si prefigge di raggiungere un dispositivo smart come un device, e adesso, anche un paio di auricolari smart come le Pixel Buds. Basterà dire “Okay Google” sfruttando le potenzialità di Google Assistant con le cuffie indossate per controllare le notifiche, cambiare brano musica, alzare o abbassare il volume, ascoltare i messaggi e rispondere con il solo ausilio della voce. Il Technology Manager del progetto, Max Ohlendorf esamina con un esempio pratico, la comodità della funzione smart dell’assistente virtuale:
E quando porto il mio cane nella nostra passeggiata quotidiana e utilizzo i miei Pixel Buds, utilizzo l’Assistente Google per navigare e controllare a mani libere i progressi della mia forma fisica mentre destreggio con un guinzaglio e un sacco di dolcetti per cani. I Pixel Buds sono abbastanza sottili da adattarsi anche a un cappello o una felpa.
Infine si possono utilizzare le Google Pixel Buds per ridurre i limiti dettati dai confini geografici e dai problemi di lingua: grazie alle traduzioni in tempo reale da un’altra lingua, con l’ausilio della modalità “conversazione” si può leggere sul proprio smartphone – attraverso un’interfaccia apposita che comparirà – il testo che viene ascoltato in cuffia con la traduzione nella parte laterale dello schermo. La Product Manager Tricia Fu, spiega a riguardo:
Qualsiasi esposizione a una lingua diversa è anche un’opportunità per imparare, quindi volevamo rendere la funzione non solo il più utile possibile per cose come essere in un altro paese, ma anche semplice come essere in grado di aiutare le famiglie bilingui attraverso le generazioni a connettersi attraverso la lingua.
Le Pixel Buds sono un prodotto di assoluto pregio, costoso e ricco di funzionalità smart che sicuramente verranno implementate con il tempo grazie ad aggiornamenti costanti che BigG rilascerà. Tuttavia la paura di perdere un paio di cuffie così piccole ma anche così preziose è sempre dietro l’angolo. Con la modalità “Trova il mio dispositivo” si potranno ritrovare subito gli auricolari perduti, proprio come potrebbe avvenire con lo smarrimento di uno smartphone o tablet. Speriamo soltanto che le persone non debbano utilizzare questa funzione spesso. A tutto ciò si somma anche un’ottima applicazione appena rilasciata dal colosso di Mountain View, volta a gestire tutti i parametri e le impostazioni sopracitate con semplicità.
Le Google Pixel Buds sono disponibili per l’acquisto mediante il Google Store (al momento solo in USA) e attraverso i principali provider di telefonia americana; il loro rilascio negli altri Paesi è previsto nel corso dei prossimi mesi.