Google Pixel 5 esiste già, ormai sembra certezza. Qualche giorno fa vi abbiamo anticipato il suo possibile – fantasioso e futuristico – design, ma adesso abbiamo una prova molto più concreta dall’esistenza dei device. Infatti, a confermarlo è una striscia di codice di Android Open Source Project (AOSP).
Google Pixel 5 è già realtà
Non che ci sia granché da stupirsi a riguardo della concretissima possibilità che, nel 2020, Big G sia deciso a presentare una linea di flagship che si chiamerà Pixel 5: è abbastanza fisiologico e non c’è motivo per cambiare all’improvviso il nome dei suoi smartphone.
A stupire un po’ è il largo anticipo con il quale iniziano a trapelare le indiscrezioni sui device. Considerando che il loro rilascio avviene solitamente all’inizio dell’autunno, è assai insolito cominciare a scoprire informazioni sui flagship così tanti mesi prima. Soprattutto, adesso dovrebbe essere il momento di concentrarsi sugli imminenti Google Pixel 4a e 4a XL, device medio di gamma che dovrebbero essere ufficiali in primavera.
Sembra però, almeno a leggere il codice, che Big G stia mettendo il piede sull’acceleratore: fra le righe c’è chiaramente scritto (a riguardo di una modica al kernel di Android) che è possibile testare “solo su Google Pixel 5” e non su “Pixel 4“:
Bounds sanitizer in arch/arm64/kernel/cpufeature.c rende l’immagine non avviabile per Pixel 4 a 4.14 kernel. Non ho avuto la possibilità di testarlo su Pixel 5 con 4.19 e disabilitare preventivamente UBSan lì per garantire l’avvio.
Dunque, non solo i nuovi flagship sono già nei piani, ma probabilmente esistono delle unità prototipo pronte per i test.