L’ente per la certificazione FCC condivide i documenti relativi al Pixel 4a, in caso in cui Google si decida a rilasciare il fantomatico dispositivo. Seriamente, cara BigG, fai qualcosa.
Pixel 4a: lo vedremo prima o poi?
Sebbene tutti attendevamo il midrage dalle alte prestazioni del colosso di Mountain View per maggio (come avvenne per il precedente Pixel 3a lo scorso anno), in realtà abbiamo ricevuto soltanto posticipazioni da parte dell’azienda a una fantomatica data X da destinarsi. Sicuramente l’attuale scenario pandemico, le proteste in America non hanno aiutato lo sviluppo del suddetto device, tuttavia, la totale assenza da parte di Google preoccupa… e non poco.
Di certo c’è l’invio del dispositivo alla FCC per la certificazione, ma dopo questo nulla più. Ad oggi esistono tre modelli di device collegati al Pixel 4a: G025J, G025M, G025N. Abbiamo ragion di credere che il modello “J” sia quello destinato agli USA, mentre gli altri quelli per i mercati globali. Il deposito conferma inoltre che BigG utilizzerà un’etichetta elettronica per i marchi regolamentari, pertanto sul retro non dovremmo veder alcuna dicitura.
I documenti della FCC includono anche un elenco completo di bande wireless e le specifiche tecniche definitive del device della discordia: un processore Snapdragon 730, 6 GB di memoria RAM, un pannello OLED da 5,81 pollici in FullHD e una single-camera anteriore incastonata in un foro nella parte sinistra del device.
Dai leak si nota anche uno scanner per le impronte digitali posto sul retro, scelto al posto del Face Match, il quale finora non sembra abbia goduto di grande popolarità. Sulla presentazione invece non si sa nulla; diverse indiscrezioni suggeriscono l’arrivo del device per luglio con commercializzazione per ottobre 2020. Staremo a vedere.