È stato sottoposto alle consuete torture di JerryRigEverything l’ultimo flagship di Google, il Pixel 4 XL. Un test di durabilità con alti e bassi: il Google Pixel 4 XL sembra aver superato il classico test scratch, rimanendo però vittima della prova di flessione.
Google Pixel 4 XL: il test di durabilità
Si tratta di una prova importante per i futuri acquirenti di un Google Pixel 4 XL, o per chi sta valutando di comprarlo e magari è indeciso tra questo ed un altro smartphone, perché consente loro di capire come si potrebbe comportare il device in caso di incidenti. Per quanto riguarda l’ammiraglia di Big G sembrano non esserci grandi problemi in termini di rischio di graffi o rigature.
Il Pixel 4 XL utilizza un vetro protetto da Gorilla Glass 5 che si inizia a graffiare e scanalare più o meno in linea con il resto degli smartphone rivestiti in vetro temperato. Quando però si sottopone a flessione il device le cose cambiano rapidamente e il Pixel 4 XL si rompe abbastanza facilmente sotto pressione.
È interessante notare, tuttavia, che il Pixel 4 XL sembra resistere abbastanza bene alla pressione di flessione quando questa viene esercitata a partire dalla parte posteriore del device (schermo mantiene il telefono strutturalmente solido, senza pieghe o crepe nel telaio) ma quando lo si spinge dalla parte anteriore il telaio scatta in più punti. Probabilmente il problema risiede nelle le linee dell’antenna che sembrano essere i punti deboli del telefono. Ci sono problemi strutturali che portano il Pixel 4 a rompersi in 4 punti, sui lati, anche se lo schermo resta intero e anche il pannello posteriore.
Interessante anche un’altra valutazione proposta da Jack di JerryRigEverything, che sottolinea come il Pixel 4 XL seppur resistente all’acqua, certificato IP68, sia stato testato solo a 1,5 metri diversamente dall’ammiraglia Apple, l’iPhone 11 Pro che è sempre IP68 ma è stata testata, molto più in profondità, a 4 metri.