Google pensa alle app in streaming

Si potrebbero far girare direttamente sul browser, diminuendo così la dipendenza dall'hardware.

Google starebbe intensificando il suo operato al di fuori del singolo sistema Android. Abbiamo già visto come negli Stati Uniti abbia immesso sul mercato un nuovo servizio come operatore mobile virtuale, chiamato Project Fi. Un altro progetto che, secondo The Information, l’azienda di Mountain View starebbe valutando in segreto è invece un servizio simile a NVIDIA Grid: gli utenti potrebbero accedere in streaming alle applicazioni Android senza dover effettivamente scaricarle sul dispositivo.

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Ciò potrebbe ad esempio essere utile per i giochi particolarmente "pesanti", che potrebbero essere giocati anche su browser poiché il grosso del lavoro viene eseguito da un server in remoto: gli utenti avrebbero quindi accesso a un parco software più ampio e meno legato all’hardware del singolo dispositivo.

Allo stesso tempo Google potrebbe voler fungere da intermediario tra l’utente e uno sviluppatore: con lo streaming l’utente prova la app e, se la demo risulta interessante, può essere poi convinto a pagarla e scaricarla. In questo senso il servizio sarebbe indirizzato al segmento aziendale così come al mercato consumer. The Information insinua però qualche dubbio: è possibile che gli sviluppatori di terze parti malvolentieri accetterebbero Google come ulteriore incomodo nella vendita.

L’indiscrezione su queste novità in cantiere nasce da un’acquisizione di Google del 2014, ma scoperta solo negli ultimi giorni: quella della startup Agawi, che si è concentrata proprio su un servizio di streaming via browser delle applicazioni. Agawi ha collaborato con Nvidia, probabilmente sul servizio Grid, un’ulteriore segnale della direzione che BigG potrebbe voler intraprendere.

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