Ne abbiamo parlato tantissimo ma finalmente ci siamo: Google ha appena lanciato la nuova app di Google Pay, ora completamente riprogettata, con un occhio particolare alla gestione finanziaria personale. Il team di BigG ha affermato che i tre obiettivi chiave per la riqualifica dell’app sono stati i seguenti: semplicità, sicurezza e privacy, nonché partnership in aree finanziarie e negli altri servizi.
Google Pay 2020: cosa cambia?
Il colosso di Mountain View sta eliminando il vecchio software di G Pay, mostrando un’applicazione completamente ridisegnata, valida sia per Android che per iOS. La nuova iterazione è estremamente semplice da utilizzare, sicura e strizza l’occhio alla privacy. Tante sono le collaborazioni che l’azienda ha in serbo di attuare per il suo servizio, al fine di rendere l’esperienza utente piacevole per gli utenti ad ogni utilizzo.
Ricordiamo che Google Pay ha oltre 150 partner attivi mensilmente in più di 30 Paesi, come dichiarato dalla società. Con la riprogettazione, la compagnia ha affermato che il suo obiettivo è stato quello di “rendere la gestione dei propri soldi più semplice e sicura per tutti“, grazie all’ausilio di nuovi strumenti relativi al controllo delle finanze e alla ricerca delle migliori offerte sugli acquisti.
La gamma di nuove funzionalità all’interno dell’app è distribuita in tre nuove schede: Paga, Esplora e Approfondimenti. La prima ospita il servizio di pagamenti peer-to-peer dell’app e la cronologia delle transazioni. La scheda “Esplora” invece, funziona come un archivio online – sempre aggiornato – di offerte e sconti. L’ultima sezione invece, consente agli utenti di connettersi ai propri conti bancari per avere una gestione finanziaria personalizzata.
La società ha dichiarato di star collaborando con oltre 11 banche per lanciare Plex, ossia un conto bancario mobile-first che non avrà canoni mensili, addebiti di scoperto o saldi minimi. Previsto per il debutto nel 2021, gli account Plex saranno di proprietà delle banche ma gestiti dall’app Google Pay. Fra i partner di lancio troviamo Citi e Stanford Federal Credit Union.
Caesar Sengupta, GM e VP of Payments for Google, ha affermato che la nuova app è stata realizzata con un design orientato alla privacy. Ad esempio, gli utenti possono controllare le proprie impostazioni di sicurezza in base alla personalizzazione, alle offerte di ricompensa e all’accesso ai contatti. Anche le impostazioni di sicurezza sono state centralizzate in uno spazio chiaro ed immediato. Google ha anche notato che le transazioni di pagamento nell’app non sono rese pubbliche e che gli utenti riceveranno avvisi di sicurezza se inviano per errore un pagamento alla persona sbagliata. Infine, G-Pay utilizzerà anche l’autenticazione a più fattori, com’è ovvio che sia. Al momento la nuova app è contestuale agli USA ma presto arriverà anche da noi. Restate connessi per saperne di più.