Alcuni utenti possessori di termostati Nest non possono più controllare questi dispositivi da remoto ed il problema sta costringendo Google ad offrire la sostituzione gratuita se il problema continua a persistere dopo i passaggi consigliati dal supporto. Il problema, che è iniziato a comparire sui forum relativi ai prodotti Nest già dallo scorso novembre e che ha raccolto più di 200 risposte, è noto come “error w5” e andrebbe a disabilitare il controllo da remoto dei termostati prodotti dal colosso di Mountain View.
Google Nest Thermostat: diversi utenti devono ricorrere alla sostituzione
Controllare la temperatura della propria casa con lo smartphone quando si è fuori è il punto centrale di questo genere di prodotti e se questa possibilità viene a mancare, diventa un grande problema. Al momento è possibile regolare la temperatura manualmente ma chiaramente non ha gli stessi vantaggi. Google ha affermato di essere a conoscenza della problematica e come soluzione sta offrendo la sostituzione completa.
Un numero molto limitato di utenti possessori di un termostato Nest sta riscontrando un problema legato alla connettività Wi-Fi che causa appunto problemi nell’utilizzo a distanza. Ciò non influisce sulla capacità del termostato che risulta ancora in grado di gestire il sistema di riscaldamento e raffreddamento del cliente ma esclusivamente da casa e non a distanza. Se un utente nota questo errore e non può essere risolto a distanza, viene richiesto di contattare l’assistenza clienti per effettuare il cambio del prodotto.
Non è ancora del tutto chiaro da dove provenga il problema. Alcuni utenti nei thread del forum hanno affermato che gli agenti dell’assistenza Google avrebbero puntato il dito contro l’ultimo aggiornamento che avrebbe disabilitato il chip Wi-Fi del dispositivo. In entrambi i casi, la società sta minimizzando la gravità dell’errore w5, suggerendo un passaggio tramite assistenza clienti per risolvere la problematica attraverso alcuni semplici passaggi. In realtà non è proprio così ed il fatto che Google debba ricorrere alla sostituzione su diverse unità lo dimostrerebbe. L’auspicio è che la società possa rilasciare presto una dichiarazione ufficiale e far definitivamente luce sulla vicenda.