Google ha annunciato di aver fatto un altro passo avanti nella lotta allo spam presentando un filtro migliorato per il suo servizio Gmail. Nello specifico, stiamo parlando dell’adozione del machine learning di Google Now e Google Search, che dovrebbe garantire risultati migliori dei precedenti e senza l’intervento dell’utente.
Gmail
Fino ad oggi, Gmail si è fatto aiutare dai tasti “Segnala come spam” o “Non spam” mettendo mano al proprio sistema interno di valutazione per filtrare le e-mail volute da quelle fastidiose, che siano semplice pubblicità oppure tentativi di phishing. “Porteremo lo stesso livello di intelligenza sviluppato per Google Search e Google Now per rendere il filtro dello spam più intelligente in diversi modi”, viene annunciato dal blog ufficiale.
Ad esempio, il sistema cercherà di stabilire se l’indirizzo e-mail da cui arriva una lettera elettronica è fittizio oppure è autentico; un altro modo è stabilire le modalità con cui l’utente legge la posta per filtrare oppure no le newsletter quotidiane e settimanali dei siti in cui ci siamo iscritti.
L’obiettivo è “un’esperienza Gmail senza spam”, ma l’azienda stimola comunque l’utenza a continuare a usare i tasti tradizionali per aiutare il servizio a crescere. D’altronde, il machine learning è lo stesso sistema che ha portato recentemente molto imbarazzo a Google per colpa dell’app Foto.