Google Maps è in assoluto l’app di navigazione più popolare. Tra le sue tante funzioni c’è anche “Spostamenti”, ovvero una cronologia che permette agli utenti che l’hanno attivata di ripercorrere (virtualmente) a ritroso i propri passi. Google starebbe tuttavia per introdurre alcune modifiche, legate soprattutto all’archiviazione di questi dati raccolti che, a partire da dicembre, verranno gestiti esclusivamente su un solo smartphone.
Non sarà quindi più possibile visualizzarli tramite web o da un secondo dispositivo. Il motivo principale dietro questa modifica sembrerebbe legato a doppio filo con la volontà di Google di mantenere i dati degli utenti sempre più sicuri e privati.
Il rischio è di perdere tutta la cronologia
Google ha annunciato la novità tramite e-mail, che si presume arriverà a tutti gli utenti registrati al servizio nelle prossime settimane, pubblicando anche un’anticipazione anche nella sezione supporto del sito web. “Spostamenti di Maps sul web non sarà più disponibile – si legge -. Poiché i dati mostrati in Spostamenti provengono direttamente dal tuo dispositivo, questa funzionalità non sarà disponibile su Maps sul tuo computer dopo il trasferimento dei dati sul telefono. Per spostare i dati sul telefono, scarica l’app Google Maps”.
Per mantenere l’accesso ai vecchi dati della cronologia e garantire che “Spostamenti” continui a registrare posizioni anche in futuro, sarà necessario aggiornare l’applicazione di Google Maps nella sua versione più recente e seguire le istruzioni contenute nella notifica push che dovrebbe comparire una volta aperta l’app e specificare le tue preferenze di gestione dei dati su un dispositivo a tua scelta. Come anticipato, dovrebbe comunque arrivare anche un’e-mail che spiegherà i passaggi da seguire.
Il nuovo sistema, infatti, gestisce le timeline in modo indipendente per ciascun dispositivo e quindi non sarà più condivisa tra diversi device, come avviene tuttora. Per cambiare dispositivo senza perdere i dati degli Spostamenti, l’utente può eseguire il backup (manuale o automatico) della propria cronologia sui server di Google e ripristinarla da qualsiasi altro device. L’e-mail ricevuta da alcuni utenti indica come data di “scadenza” il 1° dicembre 2024.
Gli utenti che vogliono conservare tutti i luoghi, le città e i Paesi visitati dovranno seguire tutti i passaggi indicati entro quella data. In caso contrario, il rischio è quello di perdere tutta la propria cronologia: Google farà un tentativo per spostare gli ultimi 90 giorni sul primo dispositivo che accede a Google Maps dopo la data limite, ma a costo di tutti i viaggi meno recenti, che verranno eliminati automaticamente.