La prima versione della Dark Mode di Google Maps è stata rilasciata per alcuni smartphone Android all’inizio dello scorso mese; tuttavia, non si è mai avuta un’implementazione completa. Adesso però, sembra che la compagnia stia rilasciando la feature ad un nuovo lotto di utenti possessori di smartphone avente il sistema operativo del robottino verde.
Google Maps: update Dark Mode lato server
Una volta disponibile il nuovo aggiornamento, all’interno dell’app, dalla pagina delle impostazioni troveremo un inedito menù denominato “Aspetto” e mostrante tre opzioni standard; la prima è riferita al tema chiaro, la seconda opzione è contestuale al tema scuro e la terza invece, permetterà di usufruire di una modalità che si adatta a quella predefinita del sistema. Google rileva anche che l’aspetto principale dell’app può esser impostato indipendentemente dalla modalità di navigazione.
Abilitando la Dark Mode di Google Maps, si osserva che sia il campo di ricerca che la barra inferiore assumono delle nuove tonalità grigie; inoltre, compare un’icona bianca con il microfono in alto, mentre una tonalità blu pastello viene utilizzata per indicare la scheda che si sta attualmente visualizzando.
Ci sono poi, diversi pulsanti sovrapposti nella parte superiore della mappa, come il carosello della ricerca/filtri in alto e vari FAB, posti in una tinta grigia leggermente più scura. Sullo sfondo della mappa troviamo un’ombra più scura, mentre le strade hanno un colore più chiaro. Il testo invece, appare ancora più luminoso e ben leggibile, insieme a diversi spilli ed icone brillanti. Nel complesso, si può dire che questa è una Dark Mode ben fatta, al contrario di quella di WhatsApp che... vabbè, stendiamo un velo pietoso!
Ovviamente, per ottenere questo risultato c’è voluto diverso tempo; se si osservano le immagini principali, si nota come la modalità scura non sia solo un’inversione di colore; al momento, sono ancora pochi gli utenti che hanno ricevuto la feature sia su Android 10 che su Android 11, ma presumiamo che sia dovuto al fatto che l’aggiornamento è in distribuzione su lato server. Si spera che questo sia un lancio più ampio e non solo un test A/B per Google. Una volta completamente in rollout per Android-phones, con buona probabilità, arriverà anche su iOS.