La prossima volta che farete una ricerca su Google o che cliccherete sopra ad un’immagine potreste accorgervi di una novità, vale a dire, la presenza di informazioni utili relative a ciò che si sta visualizzando. La società sta infatti cercando di integrare in maniera più profonda il suo Knowledge Graph alle immagini presenti online.
Google Immagini offre di più
Se per esempio, state visualizzando alcuni edifici o case realizzate da personaggi famosi, un nuovo elemento dell’interfaccia vi segnalerà, sotto di esse, eventuali persone, luoghi o cose correlate a quelle determinate immagini. Sarà dunque possibile selezionarne uno e scoprire ulteriori informazioni a riguardo. Non mancheranno chiaramente neanche gli avvisi per le ricerche correlate.
Il Knowledge Graph o grafico della conoscenza è una funzione di ricerca che è stata introdotta da Google nel maggio del 2012 ed arrivata in Italia nel dicembre dello stesso anno. Si tratta di una sorta di ricerca semantica e grazie a questa funzione, il motore di ricerca delo colosso di Mountain View riesce ad associare alle parole cercate un oggetto e potrà mettere in relazione altri oggetti simili in modo da visualizzare una ricerca ancora più rapida ed accurata.
Per far si che questo meccanismo così complesso funzioni alla perfezione, Google si starebbe affidando ad un algoritmo di apprendimento particolarmente sviluppato e che sarebbe in grado di analizzare e valutare i segnali visivi e di testo di una determinata immagine, combinando poi i due aspetti all’interno di un sito Web. Ciò consente dunque di aiutare il sistema a riconoscere quelle che sono le persone, i luoghi e le altre informazioni inerenti al contenuto visualizzato.
Al momento, quest’ultima estensione del Knowledge Graph è disponibile solo sui device mobili degli Stati Uniti. Inoltre, non tutte le immagini toccate includeranno informazioni correlate. Detto questo, Google prevede di espandere la funzionalità per renderla compatibile con più lingue e immagini nel tempo.
Questa aggiunta segue quella dell’implementazione dei semafori in Google Maps, di cui vi abbiamo parlato questa mattina.