Google ha aggiornato il suo potente software di riconoscimento vocale e il suo assistente virtuale in moltissime applicazioni ; di fatto, ora il sistema integra la funzionalità “Call Screen” una soluzione perfetta per ridurre la possibilità di ricevere telefonate spam. Adesso invece, la compagnia americana ha aggiunto una nuova funzione: si chiama “Hold for me” e serve per monitorare le chiamate in attesa, avvisando l’utente quando l’interlocutore ritorna operativo.
Google Hold for me: addio lunghe attese al telefono
Si sa, spesso quando si chiamano i numeri verdi o le attività commerciali, si viene messi in attesa anche per diversi minuti; la maggior parte delle volte invecchiamo appreso al telefono in attesa che l’interlocutore ci risponda. Presto però, con l’app di Google Phone, non dovrete più filare la lana creando meravigliosi maglioni per l’inverno fintanto che si aspetta che un operatore risponda alla nostra chiamata.
Con “Hold For Me” abilitato, non appena si verrà messi in attesa, si potrà fare in modo che l’Assistente Google controlli la chiamata per voi, mentre magari voi continuate a fare altre cose. Non appena la persona sull’altra linea ritornerà disponibile, l’Assistente avviserà vi avviserà con un suono, una vibrazione e un messaggio sullo schermo. E chi più ne ha, più ne metta. Ricordiamo che tale feature sarà un’impostazione facoltativa, disponibile nella pagina delle impostazioni dell’app di Google Phone.
L’opzione in questione funziona con la tecnologia Duplex di Google, in grado di rilevare e differenziare se il suono dall’altra parte della chiamata è una canzone (che poi, perché sono tutte musichette fastidiose e che entrano in testa in malo modo?) / una voce registrata o una umana reale. Il software utilizza l’apprendimento automatico sul dispositivo, ma le registrazioni non vengono inviate al cloud, garantendo così la privacy per tutti.
“Hold For Me” arriverà su Pixel 4a 5G e Pixel 5 per i clienti negli Stati Uniti in anteprima; se verrà rispettata la cronologia di Google con queste funzionalità, possiamo aspettarci che la nuova caratteristica arrivi anche sui dispositivi Pixel meno recenti e (forse… speriamo!) anche sui telefoni di terze parti tramite l’app Google Phone, scaricabile dal Play Store.