Fuchsia OS di Google supporterà più dispositivi e tantissimi device aventi fattori di forma diversi fra loro. Per chi non lo sapesse, questo sarà il futuro sistema operativo del colosso di Mountain View. È stato lanciato all’inizio dell’anno e, al momento, alimenta il Nest Hub di prima generazione.
Google Fuchsia OS: cosa sappiamo ad oggi?
Ora, un nuovo elenco di lavoro dell’azienda, individuato da 9to5Google, fa luce sul fatto che BigG sta cercando di espandere il sistema operativo Fuchsia a “dispositivi intelligenti aggiuntivi e altri fattori di forma“.
Per chi non lo sapesse, Google sta lavorando da qualche anno a questo nuovo OS Fuchsia, sviluppando il software da zero. È stato lanciato all’inizio di quest’anno senza alcun clamore, alimentando Nest Hub, che è passato senza problemi da Cast Platform.
La compagnia ha lavorato per aggiungere il supporto del sistema operativo Fuchsia su più dispositivi, tra cui Nest Hub Max e Nest Hub di seconda generazione. Ora, l’azienda sta cercando di espanderlo a più terminali e non solo a display intelligenti.
Dall’elenco emerso, sembra che il “team Fuchsia Devices” stia studiando nuovi modi di approccio del software ai gadget hardware. Al momento, non ci sono informazioni su quali nuovi fattori di forma supporterà il sistema, ma è probabile che siano i dispositivi Chromecast, gadget per le videoconferenze e funzionalità di apprendimento automatico.
C’è anche la possibilità che BigG possa lavorare con alcuni dei suoi partner e portare l’ultimo sistema operativo Fuchsia su dispositivi non Google, inclusi prodotti di aziende come JBL e Lenovo. Tenete presente che non ci sono prove concrete su dove si sta dirigendo questo ultimo prodotto software e questa è solo una speculazione fino a quando non emergono ulteriori dettagli online. Vi invitiamo a prendere il tutto con “un pizzico di sale”.