Google sta mettendo a punto un tool che potrà aiutare i propri utenti a meglio capire che tipo di archiviazione delle foto ha tenuto nel tempo. Questo strumento sarà particolarmente utile nei prossimi mesi, quando si avvicinerà la scadenza del 1 giugno 2021 e tutti si chiederanno come gestire i propri backup per evitare di arrivare ai fatidici 15GB di spazio gratuito disponibile per ogni account.
15GB: li gestiremo così
Google ben sa come questo passaggio sia qualcosa da gestire con consapevolezza, consentendo agli utenti di avere pienamente possesso del proprio archivio. Il rischio, infatti, è che qualcuno possa disamorarsi di Google Foto e gestire magari con superficialità immagini che nel giro di pochi mesi possono diventare un rammarico. Meglio dare a tutti la possibilità di scegliere, di cercare, di organizzare, perché rovistando negli annali saranno in molti a convincersi del fatto che è meglio pagare un piccolo abbonamento che rinunciare a troppi ricordi accumulati nel tempo.
Grazie a questo strumento in fase di sviluppo si potrà discernere tra le immagini conservate in versione “originale” e quelle ad “alta qualità”. La ricerca non sarà dunque soltanto in base al soggetto, all’utilità o al periodo, ma potrà essere anche basata su altri parametri che consentiranno di capire come organizzarsi in vista del taglio del traguardo dei 15GB.
Yeah this "quota management tool" we're building will help you identify what's taking up space. Not sure if we'll expose that on every single file you have (that would be complex for most users), but it'll def identify which things are taking up the most space.
— David Lieb (@dflieb) November 12, 2020
Impareremo a gestire meglio lo spazio di archiviazione, dimenticando la logica non sostenibile del “all you can eat”. Oltre i 15GB, infatti, si pagherà: tempo al tempo e ci si arriverà tutti.